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Marina Piperno: "I miei film erano i miei figli"



Un episodio buffo start 00:35:34end 00:36:45 Marina Piperno racconta di aver comprato al supermercato un peluche somigliante al suo cane.trascrizione MARINA PIPERNO: "Allora, adesso ti racconto una cosa un po' buffa che non avrei mai creduto di fare. Ero in una Coop a Pitigliano, noi abbiamo una casa lì nella zona della Maremma toscana, e improvvisamente mi cade l'occhio su una grossa scatola piena di peluches. Tieni conto che io non ho mai comperato un peluche in vita mia perché, appunto, non avendo figli o bambini il peluche non fa parte dei miei giochi. E improvvisamente guardo bene e che cosa vedo nella scatola di peluches? Bubul, identico, preciso. Non ho resistito: l'ho preso e l'ho portato a casa. E la mia soddisfazione è stata che quando Luigi l'ha visto ha detto: "oddio, Bubul!". E adesso è là, in camera da letto, me lo sono portato dalla campagna e ogni tanto, confesso, vado vicino e gli faccio una carezzina. Con l'età si rincretinisce pure. "

English:
MARINA PIPERNO: "I'll tell you a funny story, something I've never thought I would have done. I was at a supermarket in Pitigliano, we have a house in the Tuscan Maremma area, and my eyes fell upon a huge box with soft toys. I've never bought one in my life because I don't have children, so I don't own any of these soft toys. I looked again at the box and what do I see? A soft toy that looked exactly like Bubul. I couldn't resist, so I bought and brought it home. I was really happy because when Luigi saw it, he said: "It's Bubul". It's in our bedroom, I brought it from the countryside, and I must confess, sometimes I walk over and caress it. You get crazy once you get old."
soggetto cane vecchiaia persone citate Faccini, Luigi (regista) [persona citata]


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