Bruna Dal Lago Veneri: "Sante, sportive, salighe e anguane. Le donne delle montagne senza figli naturali"
Roma 2014 mar. 29 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colorato sonoro
Sportive: Paula Wiesinger start 00:05:30end 00:08:37 Bruna Dal Lago Veneri racconta la storia di Paula Wiesinger, sciatrice del Novecento dalle doti eccezionali, quale prototipo delle donne sportive che non hanno figli per mantenere integra la propria forza fisica.trascrizione BRUNA DAL LAGO VENERI: "Questa è, più o meno, la teoria di queste sante. Ce ne sono più d'una come dicevo. Dicevo appunto Santa Caterina, ne ho già parlato; Santa Giuliana che è una santa particolarissima che è molto comune nelle valli ladine; poi c'è Margherita di cui parlavo; Barbara, ce ne sono molte Barbara è la torre, la storia di Barbara, rinchiusa nella torre eccetera eccetera, che poi è una figura anche ripresa dai tarocchi, con sempre la stessa denominazione, cioè: la distruzione del proprio io attraverso questo moltiplicarsi, in qualche modo, che deve essere un moltiplicarsi ritenuto valido ma in altro modo, cioè in modo spirituale e non in modo carnale. Così più o meno detto molto alla maniera un po' grossa però detto così.
Queste figure di persone particolari che vogliono dedicare la propria integrità a cose diverse, qui sono sante, si dedicano alla religiosità. Ci sono anche - nella nostra regione - in altri modi. Per esempio ci sono delle grandissime sportive le quali per mantenere la loro capacità sportiva, la loro forza sportiva decidono sì di sposarsi, di vivere con qualcuno, ma di non avere dei figli. Una di queste, non so se posso parlarne, è la Paula Wiesinger, sposata poi con un grandissimo alpinista che appunto vive una vita interessantissima. Paula Wiesinger nasce nel 27 di gennaio del 1907 e muore a 93 o 94 anni nel 2001. Questa donna ha la più alta capacità diciamo alpinistica e fisica fra le donne importanti, tra le grandi alpiniste. A lei son dedicate moltissime cose, poi diventa albergatrice con il marito, eccetera eccetera, ci sono tante cose da dire.
Ma la cosa più interessante, che si riferisce a quello che dicevo delle sante in qualche modo, nel 1935 c'è un grandissimo trofeo, il trofeo Mezzalama, che è un trofeo di sci importantissimo. Lei è una sciatrice divina, non soltanto brava e vuole partecipare a questa gara. La gara è interdetta alle donne. Allora cosa fa la nostra brava Paula? Si veste da uomo, fa la gara, la vince, ma quando ha ben vinto la gara, si accorgono del fatto che è una donna e la squalificano. Trovo che la cosa sia molto divertente, dopotutto. Anche se è una cosa moderna, moderna un po' vecchiotta ma moderna.
Mah, guarda, non lo so perché io conosco delle sportive che hanno avuto figli e che nonostante questo sono sportivissime anzi, non hanno mai perso la loro - diciamo - caratteristica, la loro capacità fisica e altre no. Lei comunque era di questa linea. Ma sai devi pensare anche gli anni. Dunque 1907 è nata, dunque cresce, si sviluppa e diventa importante nei primi anni del 900, i primi quarant'anni, cinquant'anni del 900; muore nel 2002, muore molto anziana, lui era già morto prima, il marito. Comunque lei sicuramente fa parte di quel gruppo di donne molto "femministe ante litteram" se vuoi, ma molto molto convinte di questa unità della loro fisicità, di non dar "crepe" (è una parola della Paola), di non dar crepe in nessun modo a possibilità che vengono da fuori per interrompere la sua forza fisica, detto così è detto molto male ma più o meno una cosa del genere."
English:
BRUNA DAL LAGO VENERI: "These unique figures who want to dedicate their integrity to other things, in this case they are saints and they devote themselves to religion.
But in our region this happens also in different ways, for example there are great sportswomen who, in order to protect their strength and power in sports, decide they can indeed marry and live wth someone, but won't have children. One of these women, if I can mention her, is Paula Wisinger, married to a great mountain climber, who has indeed a truly interesting life.
Paula Wisinger was born on 27 January 1907 and dies at 93 or 94 years old in 2001. Her physical competence as a climber stands out even among the greatest women climbers. Many things have been dedicated to her, she runs a hotel with her husband, there are so many stories, but the most interesting trait which somehow brings us back to what I was saying about the saints. In 1935, there is a very important competition, the Mezzalama, an important ski competition. She is a divine skier, not just a good one, and wants to participate. Women are not allowed to compete, so what does our smart Paola do? She dresses up as a man, competes and wins, but when she wins, they realize that she is a woman and disqualify her. After all, I find all this pretty funny. Even if it is a modern thing, not so recent, but modern. Look, I couldn't say, I know some sportswomen who were really great despite having children even more so, they never lost their physical ability and other who haven't.
She was like this, but you have to think about those years, she was born in 1907 therefore she grows and becomes important in the first 40-50 years of the 1900s. She dies in 2002, very old, her husband had already died.
Anyway, surely she is part of that group of women, who were feminists ahead of their time, if you like, but strongly believing of the "wholeness" of their physicality, not allowing any "cracks", in Paola's own words, not allowing any "cracks" whatsoever letting something in from outside that would affect her physical strength. It may sound strange, told in this way, but more or less that is what it is."soggetto sport sci persone citate Wiesinger, Paula (sportiva) [persona citata] Margherita di Antiochia (martire cristiana) [persona citata] Santa Barbara (martire cristiana) [persona citata] Giuliana di Nicomedia (martire cristiana) [persona citata] Santa Caterina da Siena (religiosa, teologa e mistica) [persona citata]