Liviana Greoli: "Sono sempre stata madre... di mia madre"
Roma 2011 ott. 29 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Le amiche con e senza figli start 00:08:14end 00:12:10 Liviana Greoli racconta di avere molte amiche senza figli. Le descrive come persone più libere e focalizzate su loro stesse, condizione che si riflette anche sulle loro case. Racconta di amiche con figli che si lamentano delle fatiche della genitorialità, ad eccezione di una collega che incarna l'esempio della maternità realizzata.trascrizione LIVIANA GREOLI: "Io ho molte amiche senza figli, qualcuna per scelta e qualcuna invece no, però, fortunatamente, nessuna patisce più di tanto di questa che per altri può essere una privazione.
Però non è un argomento che ci mettiamo lì a fare tavole rotonde su perché non hai avuto figli, forse perché proprio è una scelta e quindi non la sentiamo come una privazione.
Ovviamente sono persone, non dico più realizzate, perché non è quello e non è neanche il termine giusto, però un figlio ti deconcentra, un figlio attira tutte le attenzioni e se non è così a volte è sbagliato e quindi, ovviamente, sono persone che hanno una vita più libera ma non più libera da orari e da cambi di pannolino, cose così pratiche, più libera proprio di testa e quindi questo si ritrova anche nelle loro case.
Ho un'amica che addirittura non ha casa pur avendone tante però di fatto non sente la necessità di un posto fisso.
No, io non so se perché vivo in un ambiente illuminato, io non credo, però io veramente questa mancanza non l'ho mai sentita.
Ma poi è ovvio che se tu non hai figli di conseguenza ti circondi di persone che non parlano sempre di pannolini, di famiglia, di bimbi, di scuole, di asili o di licei. Ma non è che ne parlano sempre in termini entusiastici, io devo dire che, proprio da pochi giorni, so di una collega che aspetta un bimbo e lei è proprio "la mamma", quando una dice mamma parla di questa mia collega praticamente. Ha una bimba di tre anni che è tutto il suo mondo, ha una vita anche faticosa perché lavora a Roma ma vive fuori Roma quindi fa avanti e indietro, gestisce questa bambina con il marito ovviamente e con l'aiuto della mamma; non è piccolissima perché ha quarantuno anni e ha cercato tanto il secondo bimbo e adesso è in stato interessante da... ce l'ha detto che aspettava il bimbo da tre settimane, quindi proprio non vedeva l'ora. Ecco a parte lei, che non ho mai mai mai sentito parlare di questa sua vita faticosa, con rammarico, appunto con fatica, a parte lei tutte le mie colleghe che hanno figli, non è che la vivono proprio come una passeggiata, cioè, sentono il peso... E non dico che questo mi convince ancora di più della mia scelta, perché ognuno non può sapere come sarebbe andata la vita diversamente, magari sarei stata una mamma felice in mezzo ai pannolini e ai problemi degli adolescenti, però diciamo che quello che mi circonda non mi fa pensare con troppo rammarico alla mia scelta.
Ma poi, come prima, io non mi sento un ramo secco quindi non ci ragiono neanche poi tanto su questa cosa."
English:
LIVIANA GREOLI: "I have many friends who don't have children. Some by choice, others not. Fortunately, none of them suffers much from this, which may be seen as a deprivation to some. It is not a common topic, we don't really discuss much about the reason for not having children. Probably because it is a choice we don't see it as a deprivation.
Clearly, they might be more accomplished, although this is not the right term to use here, but it's true that a child impacts on your concentration, it takes all your attentions, and if this is not the case, sometimes it's wrong. Hence, these people may lead a freer life, not intended as free from tight schedules and diapers changes, not related to practical stuff. Their minds are freer and this is reflected on their houses as well.
A friend of mine does not have a stable home, even though she has many. She does not feel the need to stay in the same place.
No, I don't know if it's because I live in an enlightened environment, but I really never felt I lacked anything. Then again, if you don't have children, you naturally surround yourself with people who don't constantly talk about diapers, family, children, schools, kindergartens, or high schools. They don't always talk enthusiastically about these things.
I must say, a few days ago, I have learned a colleague of mine is expecting. She is cut out for the mother role. If you think of a "mother" that's her. She has a three-year-old daughter who is her whole world. Her life must be very tiring because she works in Rome but she lives outside so she has to commute. She cares for her child with her husband, and with the help of her mother. She is not young, she is forty-one and she really wanted to have another baby, and now she is finally pregnant... She told us when she was three weeks into her pregnancy, she must've been really looking forward to it. Apart from her, who never ever complained about a tiring life, never with regret or tiredness, apart from her, all my colleagues who have children well, they don't consider it exactly as a walk in the park, they do feel the burden... I'm not saying that this further convinces me of my choice because no one knows how life would have turned out otherwise.
I might have been a happy mom, changing diapers or dealing with teenage problems, but let's say that what surrounds me doesn't make me regret my choice.
Back to what I was saying earlier, I don't feel like a dead branch, so I don't even think about it that much."soggetto amiche figli libertà casa