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Melissa Panarello: "Dire che una madre è cattiva è ancora un tabù"



Le donne in Sicilia start 00:02:43end 00:03:50 Melissa racconta della condizione delle donne che non avevano figli in Sicilia, che fosse o meno una scelta volontaria.trascrizione MELISSA PANARELLO: "Venivano chiamate "mule" quelle donne che non potevano avere figli e per le donne che invece non volevano avere figli non c'era neanche un termine perché era una cosa talmente inconcepibile che non esisteva proprio nel linguaggio una cosa del genere. Però nonostante questo chi non poteva avere figli era vista come comunque una donna colpevole a prescindere, anche se la problematica dipendeva non da una propria volontà ma da un problema fisico, biologico. Figuriamoci appunto se non ne volevano avere. Ovviamente c'erano anche al tempo, non so esattamente come facessero a mentire sulla propria non volontà di fare figli, perché era appunto una colpa molto grande. Per così tanto tempo la donna è stata vista come colei che metteva al mondo dei figli quindi c'era soltanto quello, l'idea di non voler fare neanche quello veniva vista ovviamente come una deresponsabilizzazione rispetto al proprio ruolo, al proprio stare al mondo."

English:
MELISSA PANARELLO: "Women who couldn't have children were called "mules", and those who chose not to have them, there wasn't even a term, as it was so utterly unconceivable, that it was not included in the language. Anyway, women who couldn't have children were seen nevertheless as somewhat guilty, even if her issue wasn't linked to her unwillingness but she had a medical problem. Let alone if a woman didn't want any kids.
Clearly, these women existed back then, I don't know exactly how they managed to conceal their unwillingness to have kids, because as I said, it was a great fault. Women have been considered for a long time bearers of life thus that was the only role. The idea of not wanting to do that was seen as rejecting your responsibility as a woman, rejecting your role."
soggetto maternità giudizio sociale


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