Eleonora: "Non ho nessuna voglia, rimpianto, desiderio di figli"
Roma 2013 dic. 07 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Ancora sul giudizio sociale start 00:11:43end 00:14:45 Eleonora confessa di raccogliere giudizi e pregiudizi da parte della società ma di essere serena al punto da non percepire mai, almeno nella propria esperienza personale, cattiveria.trascrizione ELEONORA: "Allora, il mio capo, donna ovviamente, non sapeva che stavo qui con le stelle di Natale e mi ha detto: "Che ci fai qua?". Dico: "Faccio beneficenza quando posso, mi va di dare una mano, tra l'alto è strano che passi, te lo racconto, mi intervistano per un documentario sulle donne che non hanno mai voluto figli". "Ao', e gliel'hai detto che non hai 'a materia prima?" mi ha risposto. Non sapevo che rispondere perché da un certo punto di vista era vero, cioè non è che non è vero. Non mi andava di mettermi a disquisire sulla filosofia di vita a quarantacinque anni, per cui mi sono tenuta il "non hai la materia prima". Ho detto: "Sì, hai ragione, adesso glielo racconto". Questo è stato il mio incontro di mezz'ora fa. Però io non riesco a vedere né cattiveria, né cioè le cose così spontanee e così "de core", a me piacciono da impazzire. Sarà che non essendo un argomento traumatico per me, non vedo neanche proprio gli aspetti, le sfumature, di possibili dietrologie, dietro ad affermazioni, meno che mai fatte così "a scherzo" perché una roba del genere era evidente che era uno scherzo. Però quando mi dicevi ti sei mai sentita giudicata o cosa, ti dico che se anche se ci fosse stata la volontà dall'altra parte di essere in qualche modo cattivi, o in qualche modo di giudicare, io sono talmente serena sull'argomento che probabilmente non lo avrei neppure percepito. A meno che non mi venisse da una persona evidentemente ostile con cui già sai di avere dei rapporti, insomma, per cui certe cose non vengono dette per caso. Però non cioè neanche mi accorgerei se ci fosse un velato giudizio dietro a determinate affermazioni, proprio non me ne accorgerei.
Io ti ho detto di sì in meno di dieci minuti, l'unica remora era il fatto di andare di essere dentro un lavoro che in qualche modo si avvicina al mio, se avessi potuto farlo o meno, ma non è un argomento di cui faccio fatica a parlare perché ti parlerei lo stesso della mia passione per le scarpe, cioè non è una cosa che rappresenta tabù o diversità di qualche genere, secondo me. Anzi, siccome so che ci sono persone che fanno fatica a capirlo il punto di vista, io, se si riuscisse a spiegarlo, farei molta meno fatica, probabilmente. Perché mi sono capitate due, tre amiche che mi hanno detto: "non è possibile, non è vero" però lì non perdo neanche tempo a spiegarti perché, perché tanto a te non cambia la vita, io sto bene lo stesso, per cui quando trovo questa incomprensione, come se fosse cioè: "studiala, perché non è normale una cosa del genere", neanche approfondisco più di tanto, perché non me ne viene niente e non ho bisogno di convincere nessuno. Per cui forse non mi trovo - ecco - a discuterne troppo perché di fronte alla persona che rimane veramente stupita forse non mi va neanche di spiegarglielo, cioè non vale la pena."
English:
ELEONORA: "So, my boss, a woman of course, did not know I was here selling Christmas stars and said: "What are you doing here"? I said: "I do some charity, when I can, I want to help out. Since you are here, unexpectedly, I'll tell you, I am being interviewed for a documentary about women who have never wanted children". "Hey, didn't you tell them you do not have a man?" she replied. I didn't know what to answer, from a certain point of view it was true, isn't it? I did not feel like getting into the philosophy of life at 45, so I kept the comment: "You are right, I am going to tell them".
This was my meeting half an hour ago, but I cannot see any meanness nor When things are so genuine, from the heart. I really love them. Since it is not a traumatic topic for me, I don't see any hints to a conspiracy behind these statements, especially when they are meant as a joke, which that was clearly one. However, when you asked me if I have ever felt judged, I can tell you that even if there was any willingness to be mean or judgy in some way, I feel so at peace with this that I might not even felt it. Unless it came from someone clearly hostile with whom you don't get along, where certain things are said on purpose. But I I mean, I would not even notice if there was a veiled judgment behind certain statements, I just would not notice it.
I took your offer in less than 10 minutes, the only hesitation was about going being in a work that somehow comes close to mine, if I could have done it or not, but it is not a topic I have no trouble talking about it. I talk about it as I could talk about my passion for shoes, I mean, for me, it is not something I consider a taboo, or diversity of any kind. On the contrary, since I know that some people struggle to understand this point of view... If you could manage to explain it, I would struggle much less, maybe. I've had a couple of friends who told me: "it is not possible, it can't be true". In that case I don't waste time explaining you, as it won't change your life. I am fine anyway, so when I find this lack of understanding, as if it were such as: "analyse it, as this not normal", I do not go into it much, because I get nothing out of it, and I do not need to convince anyone. So, maybe I do not discuss it too much with a person who finds it hard to believe it as I don't really want to explain it, it is not worth it."soggetto giudizio sociale