Veronica Pivetti: "Non credo di esercitare mai il mio istinto materno"
Roma 2014 mar. 31 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colorato sonoro
Madri pentite start 00:17:16end 00:20:27 Veronica tocca il tema delle madri pentite di avere avuto figli, perché non desiderati o frutto di condizionamenti sociali e culturali.trascrizione VERONICA PIVETTI: "Io sono pronta a dire cose anche molto più scabrose se volete. Sì, sì ho detto quello che penso e anzi, sono contenta perché appunto, come ho detto, sono argomenti che non credo di aver mai affrontato, anche perché sai, è difficile che le vie ufficiali ti chiedano queste cose e diano spazio a un argomento così, con questa libertà; più facile che sia inserito in un discorso che va tutto a favore della maternità e poi c'è quella che non ha avuto figli che viene invitata nella tal trasmissione a dire come mai non ha avuto figli e diventa subito una specie di coleottero che tutti guardano così, che infilzano, che mettono... perché poi è così. Invece qua mi sento molto forte anche perché siamo tante mi par di capire.
Tra l'altro io dirò una cosa che forse è sbagliata ma la dirò lo stesso perché io penso che sia giusta, e cioè che penso che ci siano un sacco di mamme che sono pentitissime di essere mamme. Io sono convintissima di questo, e ho grande... così rispetto e anche grande affetto sia per i figli non voluti che sono arrivati e ormai sono lì e per queste donne che magari per condizionamenti culturali, anzi togliamo magari, sicuramente per condizionamenti culturali, motivi economici, ci sono mille ragioni anche sciocche, spicciole o brutali, basse, sono state costrette... si sono trovate in questa condizione e io penso che una galera come essere madre non volendo essere madre sia difficile da tollerare. Credo che sia imparagonabile, cioè ci sia poco grave come quello, per una donna, cioè ritrovarsi madre senza volerlo credo che sia una condanna terribile, che è quello per cui uno invece quando è madre, lo vuole essere e ha gli strumenti per esserlo è la cosa, credo, forse la cosa più bella che ti può capitare, di questo sono assolutamente convinta. Ma quando ti capita e non lo vuoi e, per motivi che esulano dalla tua persona, lo diventi, sei costretta a diventarlo, io penso che sia una vera condanna. Mi fa soffrire pensare che ci siano donne costrette a questo anche solo perché stanno magari in paesi dove se non hai... perché poi i motivi per cui la maternità è così diffusa, spesso sono proprio sciocchi, sono veramente... sono proprio poca cosa, appunto il fatto di stare in un paese dove tutti e tutte sono così e quindi se tu non sei così sei diversa ma non hai la forza per andartene, non hai i mezzi per andartene, non hai la cultura per andartene, neanche per pensare diversamente e allora magari ti convinci che è proprio quello che vuoi; cioè questo tipo di obbligo e di coercizione del mondo nei confronti di una persona che invece può essere libera di decidere, secondo me, è insopportabile e mi fa mancare l'aria anche solo a pensarci, veramente, credo che sia un dolore enorme, e non puoi che fare degli infelici."
English:
VERONICA PIVETTI: "I'm ready to say even more improper things if you like. Yes, yes, I have said what I think and indeed, I am glad because I don't think I've ever dealt with these topics. It is difficult to have official channels ask you these questions and give space to topics like these, with such freedom.
It's easier to be found a discussion mainly about motherhood and then there is one woman without children who is invited to such a program to say why she has no kids and she instantly becomes the odd one out that everyone looks at, everyone pins down... because that's how it is. While I feel empowered because we are many, I understand.
I'm going to say something that may be wrong but I'm saying it anyway because I think it's right. I think there are a lot of mothers who regret being mothers. I feel very strongly about that, and I have a great... respect and also feel great affection for both the unwanted children, who have been brought into this world and for these women who felt they had to do it because of social conditioning, for cultural or economic reasons.
There are a thousand reasons, they can be silly, trivial, or brutal... these women have found themselves in this situation and I believe that being a mother not wanting to be one is like a prison, It is difficult to bear. I think no pain compares to that, for a woman, I believe becoming a mother without wanting to, is a terrible sentence, When a woman wants to be a mother, it means she has the tools to be one, I believe it's the best thing that can happen to you I'm convinced of that.
When it happens and you don't want it but you're forced to become one, for reasons beyond your control, I think it is a real condemnation. It hurts me that there are women who are forced to be mothers just because they are in countries where you must have... The reasons why motherhood is so widespread, they often are quite trivial... they are linked to random factors. For example, living in a country where everyone have children and you would be different, but you don't have the strength or the tools to leave, nor the culture even to just think about going away.
Maybe you convince yourself that this is what you want. In my opinion, this kind of obligation and coercion towards people who should be free to decide for themselves I find it unbearable and I feel breathless just thinking about it. Really, I think it's very painful indeed, and you cannot have happy children."soggetto figli pentimento società giudizio sociale