Valeria Viganò: "La maternità è stata anche un giogo"
Roma 2014 mar. 30 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Il lavoro start 00:14:53end 00:18:07 Valeria Viganò parla del suo lavoro e di come questo le abbia permesso di instaurare dei legami profondi con molte persone, da cui è stata arricchita.trascrizione VALERIA VIGANO': "Io ho una scuola di scrittura che ormai ha più di vent'anni di esistenza ed è molto curioso perché quando, soprattutto in America, erano nate le prime scuole di creative-writing tutti dicevano: "no ma non si può insegnare la scrittura, non valgono niente", poi avendo elaborato un mio sistema personale molto legato a quello che gli allievi scrivono e a quello che sono, lavorando sui loro testi, su di loro, parlando - è molto seminariale come scuola, non è preconfezionata - ogni volta si arricchisce dei contenuti che portano anche loro, e su quello lavoriamo insieme. E devo dire che mi piace moltissimo, mi piace moltissimo. Prima di tutto perché nasce un rapporto affettivo, un rapporto che per mesi è intenso: emergono cose più personali, nella scrittura non ci si riesce a nascondere; io di loro capisco tanto abbastanza in fretta, è uno svelamento, una cartina al tornasole. E quindi nascono anche dei veri affetti: i miei allievi, anche quelli di vent'anni fa, mi ricordano con affetto, si ricordano il corso, e molti mi hanno detto: "questo corso mi ha cambiato la vita". Ma proprio perché non è solo un insegnamento così, arido, ma è una trasmissione di sapere. Anche questo se vogliamo è una forma di maternità: è un accogliere chi ha un desiderio profondo, quello della scrittura, mettersi in gioco, lavorare con loro, crescere insieme. Io ho fatto anche due anni di scuola di scrittura per un gruppo a San Lorenzo, con il centro di San Lorenzo con persone che erano disabili, fisiche non psichiche, e quando ho finito il corso, i due corsi, io ero arricchita come loro perché è un po' quello che dovrebbe succedere anche tra un figlio o una figlia e tra una madre o un padre, cioè una trasmissione di sapere ma reciproco. Invece questo spesso non avviene, chi ha dei figli non si rende conto della responsabilità che questo comporta, talvolta vengono schiacciati dalle difficoltà obiettivamente della realtà che ci circonda."
English:
VALERIA VIGANO': "I have a writing school that has existed for more than twenty years and it's funny because when, especially in the United States, the first schools of creative writing were born I said: "you can't teach how to write, they are worthless". But than developing my own personal system very much linked to what students write and to what they are, working on their texts, on them, talking, it's a very much a seminarial school, not a one-size-fits-all. So each time it is enriched with the contents that they also bring, and we work on that together. And let's say that I like it a lot, first of all, because it allows an emotional relationship, that for months is very intense.
The more personal aspects emerge; in writing, you can't really hide, and for this reason I understand a lot about them quite quickly , it's a sort of revelation, a moment of truth, so some true bonds spring from it.
My students, even those from twenty years ago, remember me tenderly, they remember the course, and many have told me: "this course changed my life". And this because it's not just a dry teaching but a true transmission of knowledge. If we want, this is also a form of motherhood, because it's like welcoming those who have a deep desire, that of writing, getting involved, working with them, growing together.
I also held a two years' writing course for a group in San Lorenzo, with San Lorenzo's centre, for people who have physical not psychical disabilities, and when I finished the two courses, I felt enriched like them because this is what should happen between children and parents, namely, a mutual transmission of knowledge. Instead, this does not often happen, often those with children do not realise the responsibilities that this carries. Sometimes they feel crushed, understandably so, by the reality that surrounds us."soggetto lavoro scrittura