Nora e Annarita: "Avere tu un figlio non toglie la libertà a te, la toglie a me..."
Cagliari 2014 feb. 23 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Scelta, dipendenza ed indipendenza start 00:12:19end 00:15:06 Annarita esprime la forza che ha ricevuto nello sperimentare la maternità, forza che invece Nora ha tratto dalla sua indipendenza, dalle relazioni, dalla ricerca costante di mettere al mondo se stessa.trascrizione ANNARITA: "Ma a te che cosa ti ha dato la tua scelta di non avere figli? A me quella di averne, almeno uno, mi ha dato tanta forza. E a te?"
NORA: "Mah, io la forza naturalmente l'ho trovata in altre dimensioni. Intanto ho sempre avuto proprio un desiderio, un'aspirazione, un'ambizione ad essere indipendente, cioè proprio indipendente! Io ho deciso proprio che la cosa più bella che io potessi costruire nella mia vita fosse proprio saper contare su di me, proprio su di me. Sai mi viene in mente Teresa D'Avila, sai quando dice alle sue sorelle che si deve descrivere un piccolo cerchio intorno a sé e impedire a chiunque di oltrepassarlo. Cioè ecco quel piccolo cerchio per me è una dimensione interiore dentro la quale davvero io faccio i conti solo con me stessa, che non vuol dire non essere nel mondo, perché io con questo piccolo cerchio ci sono nel mondo, è come diciamo attraverso anche i quaderni di Diotima "io mi devo mettere al mondo". Cioè prima di mettere al mondo il mondo, per esempio un figlio, io ho pensato che dovessi mettere al mondo me, e quest'impegno mi ha catturato talmente tanto che sono ancora qui che ci provo. Mi spiego? Ma la forza mi viene proprio da questo volere e poter mettermi continuamente alla prova di me stessa, è ovvio poi nel mondo e quindi tu ben sai che poi la forza vera e propria la trovo nelle relazioni che intesso con le altre, in particolare con donne, e questo mi viene anche dal femminismo; però prima di ogni altra cosa davvero io posso dire che aldilà di qualunque scuola e di qualunque scelta politica, io questo desiderio l'ho inseguito per tutta la vita: poter contare prima di tutto su me stessa senza confondermi con nessun'altro essere umano."
ANNARITA: "Ma questo un figlio non te lo... non te lo impedisce, non te lo impedisce in alcun modo."
NORA: "L'invasione non accade, sicura?"
ANNARITA: "Ma avviene che sperimenti e te la giochi e ti metti alla prova rispetto alla dipendenza che per me è altrettanto interessante..."
NORA: "Certo!"
ANNARITA: "...che l'indipendenza; anche la dipendenza è una dimensione molto utile da scandagliare e che poi anche lì vedi appunto, ti misuri e la forza è lì, cioè..."
NORA: "Sì."
English:
ANNARITA: "But what has your choice of not having children given to you? My choice of having them, at least one, has given to me a lot of strength. What about you?"
NORA: "I obviously found strength in other dimensions. Meanwhile I always had a desire, an aspiration, an ambition to be independent. Totally independent! I really decided that the most beautiful thing I could built in my life was to be able to count on myself, truly on myself. It makes me think of Teresa of Avila, when she tells her sisters that you have to define a small circle around yourself and prevent anyone from overstepping. Well, for me that small circle is an inner dimension within which I really deal only with myself, which doesn't mean not being in this world, because with this small circle I am in the world. It's as if, like in Diotima's letters, I must give life to myself. Before giving birth to a child, for example, I thought that I should give birth to myself, and this commitment has captured me so much that I'm still trying. Do you know what I mean? I find strength in my will and ability to constantly put myself to the test, and consequently, of course, in the world. As you know well, I find true strength in the relationships I establish with others, especially with women, and this also comes from feminism. But before anything else, I can truly say that beyond any school and any political choice, I pursued this desire throughout my life: being able to count, first of all, on myself, without confusing myself with any other human being."
ANNARITA: "However, a child does not prevent you to achieve this."
NORA: "The invasion does not take place? Are you sure?"
ANNARITA: "But what happens is that you experiment, you take a chance, and you put yourself to test regarding dependence, which for me is just as interesting as independence. Dependence is also a very useful dimension to explore, which gives you the chance to measure yourself with your strength."
NORA: "Yes."soggetto figli indipendenza dipendenza femminismo scelta persone citate Diotima di Mantinea (sacerdotessa, maestra di Socrate) [persona citata] Teresa d'Avila (mistica) [persona citata]