Il cerchio delle rugbiste: "E se scopri che è troppo tardi?"
Verona 2014 dic. 17 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Chi non ha figli start 00:13:54end 00:17:59 Partendo dalla definizione di "zitella", le ragazze parlano della conoscenza personale di donne senza figli, vissute come zie o come seconde madri. Ammettono di non trovare molti esempi a causa del modello normativo e religioso che vuole che una donna si sposi e generi figli.trascrizione ALESSIA: "Zitella' è una che non ha figli..."
BEATRICE: "Beh, io conosco poche coppie "
VERONICA: "E tendenzialmente vecchia zitella' di solito lo dai a una persona che rompe veramente le balle..."
BEATRICE: "No, però dici zitella' a una persona che... in modo dispregiativo."
VERONICA: "Indipendentemente dal fatto che sia sposata o che abbia figli."
GIORGIA: "Zitella è una che non è sposata."
VERONICA: "Sì, ma quando dici "quella zitella acida" di una persona che non conosci, di solito non sai se è sposata, se ha figli, a prescindere "
CHIARA: "È vero."
GIORGIA: "Io non lo uso per una a caso, così."
VERONICA: "No, intendo, una che ti ha fatto uno sgarbo o che, che non conosci "
VERONICA: "La mia famiglia viene dalla montagna, tipo c'erano delle signore che non avevano figli in montagna. Io mi ricordo quand'ero piccola, erano definite tipo "zie", cioè un modo più affettuoso che altro. Perché magari nel momento in cui non so, non c'era la nonna - perché era mancata la nonna -, la zia diventava come una nonna. Ecco. Non so ad esempio quando eri a giocare nel... - io mi ricordo ero piccola -, a giocare nella piazza del paese, delle persone che si preoccupavano per te, cioè, normalmente come se fosse una nonna, ma non era la nonna."
BEATRICE: "Ma era, cioè... una tua parente di sangue? O..."
VERONICA: "Mah, indipendentemente fosse una zia mia che seguiva anche gli altri bambini che stavano lì o una zia di un altro, di un altro amico o amica, che comunque facevano parte dell'ambiente familiare sostanzialmente, perché "
GIORGIA: "Secondo me l'epoca, tra virgolette, che abbiamo vissuto noi, quando eravamo bambine, e l'epoca che vivranno i miei figli e i figli delle altre sono diverse. Allora, quando eravamo piccole noi giocavamo fuori, e allora tutte quante potevano essere le zie, piuttosto che le nonne, piuttosto che la mamma che ti guarda. Adesso stanno tutti quanti in casa, con il tablet, con il telefonino, con la televisione. Guarda, è una cosa pazzesca."
CHIARA: "Io, la coppia dei miei amici, adesso che mi ricordo, cioè... tuttora, anche quando li incontro per strada li chiamo zio zia', però è sempre stato nella compagnia, cioè non sono mai stati così presenti nella mia infanzia, però sono sempre stati... non so, una coppia un po' intrigante, il modo in cui avevano la casa "
GIORGIA: "...non a portata di bambino, ecco "
VERONICA: "Un posto diverso da quello in cui sei cresciuta."
CHIARA: "Esatto."
BEATRICE: "Mah, io non ho mai conosciuto coppie; cioè... mia zia non è sposata, non ha figli né niente. Io da quando sono piccola l'ho sempre chiamata mamma, mamma' perché è una seconda mamma. Lei c'è sempre, è la sorella di mia mamma, non ha voluto vivere una vita di coppia, non ha avuto figli e ha noi. Quando è nato mio fratello, che è più grande, lei aveva diciott'anni e praticamente siamo come se fossimo suoi figli. Però non ho neanche mai sentito che volesse mah, non gliel'ho neanche mai chiesto se avesse voluto figli, in un altro... in un'altra vita, non so."
CHIARA: "Sì, ma non è una cosa che la guardi in maniera diversa."
BEATRICE: "No, no assolutamente, anzi se non ci fosse lei la vita non sarebbe la stessa tutte le mance e i regali che mi fa. [risateo, scherzo!
Se no veramente non conosco nessuna coppia che non abbia voluto figli. Non so se è perché è una cosa talmente tradizionale. Mah, sicuramente la religione soprattutto in Italia fa tanto. C'è la visione: cresco, il periodo della pubertà, trovo il moroso, mi sposo, ho dei figli poi muoio... dei nipoti e poi muoio. Dei pronipoti. [risate]
Eh, se ci arrivo a centodieci anni!
Però, cioè oramai penso che questa cosa si sia un po' superata."]]>soggetto zitella giudizio sociale zia religione