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Mario Gamba: "L'istinto paterno non so proprio dove trovarlo"



Il rapporto con i bambini start 00:11:09end 00:12:20 Mario riconosce di non avere facilità a rapportarsi con i bambini, non trovando un linguaggio adatto per comunicare.trascrizione MARIO GAMBA: "L'immagine di me, per l'appunto "educatore", al di là di questa fantasia con la figlia femmina, rigorosamente femmina, rispetto ai piccoli non me la sono sentita mai molto forte; tanto è vero che io mi trovo abbastanza a disagio ogni volta che ci sono bambini piccoli di amici e parenti a cui dire qualcosa. Non trovo facilmente il linguaggio adatto per dirgli "non fare una certa cosa", gli dico "non farlo" se stanno buttando un vaso giapponese di valore inestimabile dalla finestra ma più di quello non riesco a dire, sento che non ho bene il linguaggio. Il linguaggio che ho come educatore di adulti è un linguaggio di polemica, di discussione, in quanto polemica, in quanto discussione io sì, non gliela do vinta e tendo a voler far primeggiare le mie idee il mio punto di vista ma è una cosa che mi sembra molto diversa."

English:
MARIO GAMBA: "I don't understand what it is that I have to keep going, or defend… Apart from that one fantasy I had with my imaginary daughter, exclusively with a daughter,I've never seen myself as an educator. So much so that I get uneasy whenever I'm around small children, of friends and relatives if I have to say something. I can't find the right language to communicate with them, to tell them not to do something, I can tell them not to do something if they're throwing a really expensive Japanese vase out of the window but nothing more, I feel like I don't have the right language. I have the language of an educator of adults, it's an argumentative language, and as such I don't easily give in, and I want my ideas and points of view to win, but that is a very different thing."
soggetto disagio bambini


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