Francesca C: "I gatti sono... pratici!"
Stazione Marittima (Cagliari) 2014 feb. 21 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Giudizio sociale start 00:01:55end 00:03:03 Francesca racconta i motivi, tra cui la cura durante la vecchiaia, che le persone attorno a lei ritengono validi per avere figli, sia tra le sue amiche che tra i suoi conoscenti.trascrizione FRANCESCA C: "Per alcune persone che ho sentito - a me sembra anche una cosa un po' brutta -: per essere più felici. A me non sembra giusto, comunque una persona deve essere felice di suo; avere un'altra persona, mettere al mondo un'altra persona per essere più felici, più complete non la trovo una cosa logica.
Una persona deve essere felice, completa, appagata già di suo, poi, anzi, da questa gioia deve nascere un'altra cosa.
Dicono: "per ora non ne voglio, non ci penso", però non sono così decise, cioè io sono quasi convinta che comunque non mi capiterà; altre mie amiche invece dicono: "no, no anche io, però chissà".
Sai le persone che dicono: "dopo cosa fai? E quando sei vecchio stai da solo?" ho sentito anche gente che ha detto così, ed è più egoista quello. Cioè, metti al mondo una persona per non stare da solo?"
English:
FRANCESCA C: "I have heard some people saying, although it sounds a bit sad, they do it to be happy. I don't think it's fair, anyway, people should find happiness by themselves, they need of another being, giving birth to a person in oder to be happier and complete, well, it doesn't sound right to me. A person must feel happy, complete, fulfilled regardless, then from this happiness can spring something else. They say, "For now I don't think I want them", but they are not so sure. In my case, instead, I am pretty sure it won't happen, whereas some friends of mine say, "Same for me, but who knows?" You know those who say, "What are you going to do in the future? And what happens when you get old?" I have heard people saying it, and this is much more selfish. Basically, you give birth to someone, so that you are not alone."soggetto figli vecchiaia egoismo