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Alessandra Quattrocchi: "Jane Austen e l'eredità delle Lunàdigas"
Alessandra Quattrocchi
Cagliari 2016 lug. 29 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro



Figli e animali domestici start 00:05:33end 00:07:11 Alessandra Quattrocchi parla del suo rapporto con i bambini, influenzato dagli ammonimenti ricevuti dalla madre, e della sua preferenza verso i gatti. Si sofferma sulla condizione di maternità che passa attraverso i social.

parla di come la maternità passi anche attraverso i social. Racconta del suo amore per i gatti e del suo bagaglio di eredità.
trascrizione ALESSANDRA QUATTROCCHI: "Non è detto che avere figli riduca una donna al ruolo di mamma e basta, anzi direi che dice molto sulla persona-donna il fatto che una volta che hanno avuto figli parlino solo dei figli o meno. Ci sono un sacco di donne che dei figli parlano relativamente poco, poi ci sono quelle che anche su Facebook postano continuamente foto dei figli, mettono le foto del profilo con i figli, inondano… Lo fanno anche certi uomini, inondano di ragazzini... E poi ci possono essere anche delle reazioni: io controbatto con il gatto, però anche quello diventa una…
Poi c'è sempre qualcuno che dice: "Eh non hai figli? Perché metti le foto dei tuoi gatti allora non hai avuto figli", per cui tendo a cercare di evitare questi eccessi di leziosità. Per me i gatti sono tutti belli; nei confronti dei bambini ho… dipende molto… poi si è anche influenzati un po'. Mia madre, per esempio, che ha lo stesso atteggiamento nei confronti dei ragazzini, ha sempre detto: "I bambini? Non è che mi piacciono i bambini, mi piacevano i miei " e mi ha anche sempre detto: "Non fare figli, perché poi una volta che li hai fatti, ti piacciono, gli vuoi bene e non te ne liberi più". Questa è una cosa che mia madre mi ha ripetuto infinite volte fin da quando ero bambina: "Non fare figli, perché una volta che li hai fatti poi ce li hai, è una schiavitù per la vita. Quindi se vuoi essere libera, non fare figli".
In realtà era un discorso un po' ipocrita da parte sua, perché lei sapeva benissimo o avrebbe dovuto saperlo: io libera non ero perché comunque avevo un peso familiare da gestire. Mio padre l'ha sempre rimproverata. Mio padre le ha detto varie volte, non di fronte a me: "Se tua figlia non ha avuto figli è colpa tua, perché tu le hai sempre detto che non doveva avere figli perché era una cosa che ti legava per la vita". E mia madre rispondeva: "Però è vero"."
soggetto maternità madre famiglia d'origine animali domestici gatto bambini


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