Ariele, Gianpiero e Marco: "Alla fine è la donna che decide se avere figli o no"
Porto Pino (Sulcis) 2015 set. 03 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
La scelta all'interno della coppia start 00:02:18end 00:06:04 Ariele introduce il tema della scelta genitoriale all'interno della coppia e della critica dell'istituzione familiare. Gianpiero parla dei condizionamenti sociali a cui si è sottoposti dai media riguardo al fare figli.trascrizione ARIELE: "No però sì, dipende, a volte è giusto che uno non si prenda poi tutti i meriti di una scelta, perché comunque sia, la decisione è della donna e quindi molte volte uno ci si trova in una situazione del genere, quindi, posso dire "sì, il concetto di famiglia mi era ostile, non volevo diventare come tutti quelli che ho avuto intorno che hanno avuto dei figli, eccetera eccetera", poi però alla fine uno può anche capitare con una donna che li vuole a tutti i costi e si trova a un bivio, quindi non è effettivamente che un uomo può fare una scelta del genere e portarla fino in fondo sempre e comunque."
MARCO: "Son d'accordo che sia una scelta più da parte della donna."
ARIELE: "Io ho avuto la fortuna di avere una relazione di vent'anni con una ragazza che, fortunatamente, la pensava come me e quindi questo ha comportato che non ci fossero mai stati problemi di fondo legati a questo tema; però insomma se fosse successo, non so quale poteva essere la mia reazione, quindi è difficile trovarsi di fronte a una situazione del genere. Adesso se dovesse ricapitare, sicuramente, arrivati a questo punto non ne ho proprio voglia, sarebbe molto duro essere posto di fronte a una presa di posizione forte o addirittura a una azione forte. Quindi non lo so."
MARCO: "Adesso è più una questione di età, almeno per me, perché a quarant'anni "
GIANPIERO: "E comunque è un argomento questo che secondo me viene molto pompato anche dai media. Nel senso, molte volte c'è un'induzione proprio quasi come andare al supermercato a comprare le cose "
MARCO: "Una pressione fortissima "
GIANPIERO: " c'è la stessa pressione anche per invogliare la gente a fare un figlio perché "se non fai un figlio poi" tremila - diciamo così - meccanismi che si mettono in moto che poi prevedono ovviamente come finale un business: perché alla fine, voglio dire, indurre le persone a cercare di fare famiglia, a mettere su i figli, questo e quant'altro c'è tutto un indotto notevole quindi anche un mercato. Non è solo E poi anche sulla donna, che sia lei che decide, solo lei, di avere un figlio perché l'uomo invece prende atto e basta, non sono totalmente d'accordo e non sono neanche d'accordo che ci sia nelle donne questa consapevolezza. Penso che anche loro siano condizionate moltissimo, forse più degli uomini e quindi cadono anche in questa trappola perché l'amica, perché la sorella ha il figlio e i nonni guardano i nipoti Ti trovi che sei lì con la tua donna e a tavola, mentre si mangia, i bambini, questo e quant'altro e ti senti quasi alieno. Piano piano, non te ne accorgi, è subdolo, arriva come un'onda anomala, piano piano, piano piano ti senti che sei portato lontano da questa famiglia per il fatto che c'è questo accudimento dei piccoli, questo e quant'altro ed anche la famiglia si sgrana senza che tu te ne accorga e non hai fatto nulla di male, ma ti trovi che devi giustificare come mai non fai dei figli e lì la risposta..."
ARIELE: " però è anche vero che la nostra generazione, secondo me, ha vissuto la coda di un periodo in cui forse i concetti libertari erano sicuramente più forti di adesso. Negli ultimi trent'anni io ho visto questa deriva reazionaria sul concetto di famiglia; il concetto di dovere necessariamente procreare perché è importante la continuità, eccetera eccetera è sempre più forte. Per me è inspiegabile, cioè siamo tornati indietro, è un po' uno specchio dei tempi."soggetto giudizio sociale scelta coppia famiglia Ente e ruolo Area Sismica (associazione culturale)