Laura Como Grasso: "Non è vero che non ho figli, mi sento la grande madre del movimento omosessuale sardo"
Golfo degli Angeli (Cagliari) 2014 feb. 23 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Il rapporto con le nuove generazioni start 00:13:52end 00:19:00 Laura Como Grasso parla del suo rapporto con i bambini: nella loro apparente sfrontatezza e nell'abbattimento dei ruoli vede l'opportunità di uno sviluppo personale più libero rispetto alle generazioni che li hanno preceduti.trascrizione LAURA COMO GRASSO: "Oggi come oggi che rapporto ho con i bambini, con la figliolanza. Sono molto contenta della figliolanza delle mie amiche. Sono uno dei maggiori promotori del fatto che loro ne facciano, e ne facciano più di uno. Sono del parere che le persone che dal mio punto di vista giudico delle persone in gamba, non perdano l'occasione di trasmettere ad un'altra generazione. Perché talvolta mi sembra che numericamente i nuovi nati siano più il frutto dell'errore, nel senso che magari sono nati così senza una concreta e reale voglia di essere genitori, quanto è capitato per caso come avviene in natura tra i mammiferi.
Invece un pochino più di testa non va male, va bene anche senza, però mi piacerebbe anche avere il mio modo di pensare rappresentato a futura memoria, con la figliolanza altrui di persone che in qualche modo condivido culturalmente e mi somigliano. I bambini di oggi sono diversi dai bambini che eravamo noi: per certe cose sono decisamente più svegli, nel senso non che noi fossimo addormentati, noi rimanevamo più a lungo nella vita in una timidezza sostenuta dalla nostra educazione. Adesso magari più facilmente ci può capitare di trovare dei ragazzini che in maniera grossolana possono essere considerati maleducati, e forse lo sono anche, però è vero che il loro essere così sfrontati, il loro essere così sfacciati gli dà la possibilità di liberarsi di tutti quelli che erano i freni che per la generazione mia, e ancora di più per quella che mi ha preceduto, rappresentavano dei freni anche allo sviluppo individuale. Per cui questa sfrontatezza nei bambini piccoli è meravigliosa, e bisogna dire che a differenza dei loro genitori che ancora talvolta dimostrano avere dei pregiudizi nei confronti degli omosessuali, i bambini di oggi delle scuole medie sono molto più rilassati, non ritengono... si prendono in giro abbondantemente sui loro costumi sessuali, e l'essere omosessuale non è considerata una cosa disdicevole, è una cosa differente, però non è disdicevole. Si sono un po' abbattuti i ruoli, in senso positivo soprattutto.
Poi è vero che noi soffriamo anche un po' del fatto che nell'abbattimento dei ruoli c'è rientrato anche il rispetto per i più grandi, per gli anziani, che in realtà andando spedita verso l'età più anziana non credo che mi faccia piacere. Però è vero anche che il non creare delle barriere tra giovani e anziani sia probabilmente una delle strategie di convivenza sostenibili per il futuro. Gli anziani non devono essere troppo nel loro ruolo, i ragazzini lo sono di meno e tutti assieme cerchiamo di fare un'umanità che non è divisa tra maschio e femmina, ma è divisa tra vicini e lontani magari che ha più un senso nella logica di Einstein dello spazio e del tempo.
Che altro dire?"soggetto bambini educazione vecchiaia