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Silvia: "Se sei lesbica e sei madre è più facile l'accettazione sociale"



La narrazione della maternità start 00:15:35end 00:20:05 Silvia ammette che la narrazione della maternità nelle famiglie arcobaleno esalti più la positività che la fatica dell'esperienza, considerando quanto la maternità e la paternità rappresentino, in questi casi, l'esito o la conquista di un percorso fortemente desiderato.trascrizione NICOLETTA: "Anche le mamme che più amano i loro figli, più felici, che li hanno più desiderati che abbiamo incontrato ci hanno, così, mostrato la parte in luce e la parte in ombra di questa relazione, non sarà che voi siete un po' costrette a raccontarla come una cosa solo bella?"
SILVIA: "Allora un po' sì ma un po'anche no, perché… per quello che vi dicevo prima: per noi è stato quasi un miracolo. Quindi sicuramente gli aspetti più positivi non li raccontiamo solo, ma li abbiamo sentiti, poi ci sono anche gli aspetti negativi: in questo periodo, vi dicevo, la quotidianità della difficoltà di gestire tre bambine, sì. In questo periodo io e la mia compagna non facciamo altro che dire: "ma quando cresce la piccolina e ci facciamo un bel week-end fuori da sole?". Vogliamo ritrovare la coppia. Certo, perché i figli danno tante gioie ma insomma sono un impegno che spesso ti costringe, questo sicuramente sì. Però se dovessi mettere sulla bilancia, nonostante questo periodo sia particolarmente faticoso, gli aspetti positivi che sono senz' altro di più. Senz'altro. Come se tu pensassi una cosa e di non poterla fare, perché comunque la società ti ha detto che tu, in quanto lesbica, sei sterile, non puoi avere figli, poi invece scopri che non è proprio così e allora poi ci provi, poi ci riesci e quindi gioisci il triplo, penso. Non so.
Magari se avessi fatto lo stesso percorso con un uomo, sentirei più gli aspetti negativi. Non so.
Io e anche la mia compagna un po' scappiamo da tutto questo loop in cui ci sono le mamme che parlano solo di figli e pannolini, sì: anche perché siamo due donne che lavoriamo entrambe, abbiamo investito molto nel lavoro, siamo due donne attivamente impegnate politicamente nell'associazione, siamo due donne che hanno tantissime attività, abbiamo degli interessi, la mia compagna corre… non ci troviamo. Per esempio fuori dalla scuola socializziamo fino a un certo punto, socializziamo perché lo dobbiamo fare, però poi scappiamo. Alle feste di compleanno noi siamo tra le poche che lasciamo le bambine ed andiamo. Ne approfittiamo per fare altro. Scappiamo un po', devo dire la verità."
NICOLETTA: "Lo dovete fare perché volete essere riconosciute?"
SILVIA: "Noi ci stiamo perché abbiamo bisogno di essere riconosciute, però non riusciamo a starci troppo perché ci stringe questo contesto, non ci troviamo e quindi fuggiamo. Però anzi ci sforziamo di esserci un minimo, perché vogliamo che le altre mamme ci conoscano, perché vedano insomma…"
MARILISA: "…che non c'è niente di strano!"
SILVIA: "Non c'è niente di strano. Siamo mamme come tutte le altre!"
NICOLETTA: "Secondo te ha qualche cosa a che vedere il nostro affermare oggi "vogliamo essere riconosciute come donne nella nostra completezza anche se siamo "lunàdigas" e la vostra posizione di rivendicazione del riconoscimento?"
SILVIA: "Sì, io penso che le famiglie come la mia, le famiglie omogenitoriali, e le donne lunàdigas… penso che ci accomuni il fatto che abbiamo entrambe dei desideri di libertà e che vogliamo realizzare questi desideri di libertà a testa alta, senza doverci in qualche modo vergognare del fatto che questi desideri non corrispondano a quello che il contesto si aspetta da noi, in quanto da una parte donne e dall'altra parte donne lesbiche. Perché dalle donne lesbiche ci si aspetta che non costruiscano legami stabili e non abbiano desiderio di genitorialità e dalle donne eterosessuali ci si aspetta invece che vogliano fare le madri a tutti i costi. Questo penso che ci accomuna. Quindi donne lesbiche che decidono di costruire famiglie omogenitoriali e donne che decidono di non avere figli, donne lunàdigas: [ci accomunal fatto che facciamo delle scelte controcorrente e che non vengono capite da tutti e da tutte."]]>
soggetto scelta maternità famiglia arcobaleno famiglia omogenitoriale


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