skip to Main Content

Nives: "Non mi è mai piaciuta la limitazione della famiglia"



Il giudizio sociale start 00:08:10end 00:11:00 Nives racconta di non aver mai subito pregiudizi di tipo sociale a causa della sua scelta di non avere figli.trascrizione NIVES: "Devo dire che sono stata fortunata per un motivo molto semplice. I miei genitori e mia mamma in primis non mi ha mai rimproverato per non essermi sposata, per non avere avuto figli. Mi ha sempre detto: "beh, questa è la tua vita, a me avere nipoti non interessa assolutamente niente. Io faccio la mia bella vita con tuo padre - ahi, qui c'è un nodo -, faccio una bella vita con tuo padre, andiamo a funghi, viaggiamo e tutto, non ci interessa assolutamente niente". Le mie amicizie, già sapevano all'università, e anche a scuola, e poi anche in Rai, sapevano che io la pensavo in un modo un po' particolare, e vedevano il mio atteggiamento - qui ci vogliono le forbici - vedevano il mio atteggiamento poco disponibile nei confronti di questi pupetti che passavano per strada.
I miei alunni li ho sempre trattati come degli adulti, non ho mai bamboleggiato con loro, non ho mai fatto picci picci ai cuccioletti che si vedevano in giro, non era una cosa proprio che faceva parte del mio carattere.
Però devo dire veramente che sono stata fortunata, perché in età fertile, come si dice sociologicamente o scientificamente non so, nessuno mi ha mai chiesto niente, forse perché vedeva nei miei occhi forse una certa severità se si affrontavano certi argomenti, vedevano il mio atteggiamento; passata l'età fertile qualcuno così mi poteva dire: "ah povera donna, guarda non ha avuto figli". E allora qualcuno gli diceva: "eh ma sai, guarda che ha fatto questo, ha fatto quello, poi lei fa parte…fa parte di quest'associazione, fa parte di quell'altra, va in biblioteca, aiuta le persone a scegliere i libri, digitalizza la biblioteca d'arte, e tutto..."
"Eh sì, ma sai, quando sarà anziana..."
Puntini di sospensione, e quando sarò anziana io penso di avere dato qualcosa alla comunità e spero che la comunità mi renda qualcosa, vediamo. È un salto nel buio, ma non è che per questo io mi disperi assolutamente. Continuo i miei lavori."

English:
NIVES: "I must say that I was lucky for a very simple reason. My parents and firstly my mum, never blamed me for not getting married, for not having children. She always told me, "this is your life, I'm not interested in having grandchildren at all. I have a good life with your father, - there is a knot here - we go mushrooming, we travel and everything, we are not interested at all". My friends, at university, at school, and then also in Rai, they knew that I thought about it differently, and saw my attitude - here we need scissors - they saw that I was not really drawn towards babies and toddlers I came across in the streets. I've always treated my pupils as adults, I never treated them as children, and never cood over a baby, when I saw one. It wasn't really part of my character. I must really say that I was lucky, because in my fertile age, as they say sociologically or scientifically, nobody ever asked me anything, maybe because they could see a certain hardness in me if we faced certain topics. They could see my attitude, once I overcame my fertile age, someone might have told me, "poor woman, look, she didn't have children". And then someone would say, "look what she's accomplished, she's done this and that, she's part of this association, she goes to the library, she helps people choose books, she digitalizes the art library", among other things.
"Yes, but when she'll be old..."
When I'm old I think I've given something to the community, and I hope the community will give something back to me, we will see. It is a leap in the dark, but I don't despair for that. I continue with my works."
soggetto giudizio sociale figli famiglia d'origine amici


Back To Top