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Il Cerchio del Melograno: "Sui rami secchi"



Rami secchi start 00:00:00end 00:11:14 Undici donne di diversa età si pronunciano sull'espressione "rami secchi" spesso usata per indicare le donne senza figli.trascrizione TESTIMONE 1: "A me "rami secchi" mi è sempre piaciuto parecchio, anche se come idea è terribile, il fatto che non ci possa crescere niente, già di per sé è brutto. Però mi piace, non so. Mi suona molto come critica, mi piace il fatto che sia una traduzione da una lingua così antica… non so, a me sembra che desse una bella forza, cioè che porta una bella forza."
TESTIMONE 2: "Quando uno pensa al "ramo secco" è un po' sterile la cosa, quindi dà questa sensazione di non-vita, quindi un po' una sensazione di difficoltà. perché l'uomo quando non c'è la vita e c'è la morte ha sempre un po' paura, quindi ramo secco mostra la donna riferita come priva di rigenerazione, e tutta una serie di cose. Però è abbastanza interessante, quindi sono d'accordo a poterle chiamare "rami secchi"."
TESTIMONE 3: "Dicevo… Pensavo non si andasse linearmente così, invece… lì per lì ho pensato... quando ho sentito "rami secchi"... lì per lì in effetti mi ha dato un po' noia; sì, lì per lì dà un po' noia sentire questa frase, però poi quando hai detto che era una provocazione ho detto: "ah, ecco, ora è più chiaro come mai ha scelto questa cosa". Anche perché è logico che, almeno credo, nessuna di noi pensi che una donna che non fa figli sia… cioè almeno nella nostra cultura, nel nostro cerchio qui, penso che almeno cognitivamente nessuna di noi pensi che donna che non fa figli sia un ramo secco quindi diventa una provocazione inevitabilmente. Se poi si pensa che ha scelto Margherita Hack, una donna che ha diciamo passato la vita a creare conoscenza, una ricerca, un mondo eccetera… però forse è un'operazione troppo facile quella di andare a pensare subito alle cose che possono essere creative al posto dei figli; naturalmente siamo ancora un po' animali, anche una specie va salvaguardata, quindi per forza ci dev'essere questo conflitto."
TESTIMONE 4: "Io sapevo l'argomento della serata, me ne avevano parlato nel tragitto. Le donne che non hanno avuto figli… io non ho ancora avuto figli, però non avrei mai pensato a un titolo così… non mi veniva proprio in mente che ci possano essere delle persone che, appunto come diceva Laura, potessero considerare donne che, per scelta o per qualunque ragione, hanno scelto di non avere figli, "rami secchi". È una definizione che non mi appartiene, perché non l'ho mai sentita, perché non la vivo così, ecco. Però sicuramente è interessante per capire come ci possa essere un certo tipo di pregiudizio riguardo a questa tematica. Quindi sono interessata, molto."
TESTIMONE 5: "A me ha dato fastidio l'impatto di questa definizione: "ramo secco". perché me lo visualizzo e me lo immagino non solo con qualcosa che è morto, ma anche di qualcosa di deformato; non lo associo proprio per niente a donne che non hanno avuto figli perché ne ho conosciute tantissime e in loro ho visto anche un forte istinto materno, una forte predisposizione materna. Quindi l'impatto di questa definizione secondo me dovrebbe rimanere proprio una provocazione che stimola una riflessione. Solo come provocazione. Poi però alla fine del filmato mi è venuto in mente un rametto secco che ho dall'anno scorso in un vaso, nel giardino, e quest'anno invece ha fatto dei germogli! È diventata una pianta bellissima: è stato un ramo secco per tantissimo tempo e quest'anno invece ha fatto spuntare un sacco di bellissime foglie. Quindi penso che ci sono anche dei "rami secchi" che hanno in sé una forte potenza di vita."
TESTIMONE 6: "E' molto forte, un contrasto. Ma la prima domanda che ti fai è che anche se sei un "ramo secco", paragonata a che cosa? Penso che sia bene anche giocare con le cose dure nella vita, prenderle con ironia; prendere una frase dura e forte e trasformarla. Mi piace questa scelta."
TESTIMONE 7: "Per me avere figli o non avere figli non è mai stata una tematica e non sapevo che i "rami secchi" fossero questi. Il titolo mi piace intanto come titolo, così perché è bella l'espressione, perché ha tutta questa immagine, ha tutti questi richiami, in un certo senso; nell'altro senso mi sembra che abbia già una inquadratura, un preconcetto. Non so quanto quanto è sentita oggigiorno questa cosa, forse sì, io non me ne rendo conto, quanto una donna che non ha figli si senta in qualche parte, in qualche angolino dentro di sé un ramo secco, non lo so. Basta, non parlo più."
TESTIMONE 8: "A me è sembrato un po' brutto come nome perché sembra che la donna non possa fare più niente che fare figli. È una cosa veramente maschile. Io penso un po' come lei, come gli altri, che hanno detto che la donna può fare altre mille cose e che se sente che non è il suo ruolo avere figli è meglio che faccia quello che sente di fare."
TESTIMONE 9: "A me piace perché c'è la provocazione dietro questo titolo e si indovina che c'è gente che giudica queste donne che hanno fatto questa scelta e allora mi fa pensare perché ci sono ancora persona che hanno bisogno di giudicare una scelta come per tutte le altre cose che possono giudicare nel mondo anche in altro modo: l'omosessualità, la transessualità… non lo so, tante cose che hanno bisogno di giudicare: perché?"
TESTIMONE 10: "Per me, quando è stato proposto il titolo, "rami secchi", ho subito pensato: "oddio, anche qui". Perché io vengo da un Paese dove la definizione della donna attraverso la maternità è un po' meno acuto, in Svizzera. È un po' meno accentuato che devi essere madre per essere una donna. E poi nella mia famiglia ci sono sempre state delle donne molto importanti per me che non hanno fatto figli sicché non c'è un pregiudizio, è proprio parità dei diritti in questo senso. E poi appunto il "ramo secco" può essere anche una cosa bella, però in natura tu lo tagli d'inverno, è una cosa morta, allora ho pensato che no, anche su questa scelta naturale e normalissima per la donna, c'è questo pregiudizio. A me è piaciuta subito l'idea che si deve fare un lavoro e farsi spazio per far capire che c'è anche questa possibilità. Purtroppo ci si deve spiegare."
TESTIMONE 11: "Sul fatto del "ramo secco" io sono andata con la mia memoria - io sono cresciuta in provincia, in un piccolo paesino, ed essendo anche di un'altra generazione, in un ambiente povero culturalmente - mi ricordo addirittura che le donne senza figli venivano chiamate addirittura "segnate da Dio", cioè segnate in senso negativo, non positivo. Ma normalmente però, allora io mi domandavo come mai le monache non venissero chiamate così, eppure non avevano fatto figli. E quindi "rami secchi" mi è piaciuta subito perché già mi sembrava meglio di "segnate da Dio". Ma soprattutto quello che mi interessa è mettere a fuoco questa condizione, che esiste, che è tanta e che ha un suo valore, tutto qui, insomma. Sono contenta di aver partecipato a questa ricerca."
soggetto rami secchi figli persone citate Hack, Margherita (scienziata e ricercatrice) [persona citata]


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