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Il Cerchio del Melograno: "Sui rami secchi"



Istinto materno start 00:20:58end 00:23:07 Una donna (testimone 17) racconta la propria esperienza a suffragio dell'idea che l'istinto materno non esiste.trascrizione TESTIMONE 17: "Non mi è mai passato per l'anticamera del cervello o dell'utero di volere un figlio nella mia vita. Questo a dimostrazione del fatto, io come per tante altre donne, che l'istinto materno non esiste. Con questo io non vado a chiedere alle donne che invece hanno avuto figli se si sentono "rami produttivi". Mi è piaciuto molto quello che ha detto lei laggiù quando faceva il paragone che un seme per poter germogliare deve morire; e io quando tu dicevi questa cosa ho pensato un po' a quando si ha il pregiudizio, lo stereotipo sulle "madri", non sulle donne, "sono madri e quindi devono dare, devono rinunciare a qualcosa della loro vita perché devono crescere i propri figli", ed è emerso anche qui stasera questo senso comunque di rinuncia che l'avere figlio ha e può comportare nei confronti della donna. Certo quando io ho scelto di non avere figli non avevo tutta questa consapevolezza che ho oggi; oggi mi dico che molto probabilmente la mia scelta di non avere figli è stata una scelta politica, contro un modello culturale, un certo sistema culturale che mi voleva in un certo modo e che io anche inconsapevolmente, quando avevo quindici o vent'anni - che erano diversi dai quindici, vent'anni di adesso- non sapevo neanche di che cosa stavo parlando. Però una cosa io la devo dire: così come non vado a chiedere alle persone che incontro per strada se sono eterosessuali o omosessuali, o bisessuali o intersessuali, io non vado a chiedere alle donne che incontro per strada se sono madri o se invece non lo sono; sono donne."soggetto istinto materno giudizio sociale scelta rinuncia


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