Il Cerchio del Melograno: "Sui rami secchi"

Vita senza figli start 00:28:54end 00:31:22 Una donna (testimone 19) racconta il percorso di definizione di sé indipendente dal non avere figli.trascrizione TESTIMONE 19: "Allora io a oggi sinceramente non ci penso neanche più di tanto se voglio un bambino o non lo voglio; sono anche un po' fuori tempo tutto sommato, quindi sarò quasi un "ramo secco"; però non è una cosa che mi passa per la mente. Non la sento neanche come una mancanza. Sicuro da pischella, intorno ai vent'anni sì, volevo fare come mia mamma, quattro bambini, però è normale io credo, c'è un po' l'influsso e l'educazione che ricevi, quindi c'è quello schema e cerchi di portarlo avanti. La questione poi diventa un'altra: qual è la mia forma. Allora questa era diventata la vera questione, non avere o non avere un bambino, ma qual era la mia forma. La mia forma si sta delineando sempre più, negli ultimi dieci anni che la cerco, e questa è diventata la mia questione fondamentale. E la mia forma non dipende dall'avere o non avere un bambino; cioè essere quello che sono, cercare qual è la mia dimensione, qual è la mia essenza, quello che mi rende felice, quello che mi rende vitale, le sto trovando tutte queste cose pur non avendo fatto un bambino. Quindi se ci sono persone che parlano dei loro figli non mi viene da parlare del cane, non mi sento neanche in imbarazzo, ci sto bene in questa condizione. Secondo me appunto la questione fondamentale è che io sia presente a me, sia in linea con me ogni giorno, che continui a cercarmi ogni giorno, e prescinde dall'avere o non avere bambini. Non sento la mia identità, di persona e di donna, legata a questo. Poi i bambini li amo, li amo tantissimo, loro amano me, ci gioco tantissimo e volentieri, mi ruzzolo per terra con loro, mi rinnovano un sacco di energie di quando ero bambina. Quindi una bambina già ce l'ho: me, e la mantengo. È vero. E quindi appunto non la vivo questa mancanza, non mi pongo neanche il problema e probabilmente per questo i "rami secchi" mi è piaciuta tantissimo, perché è una immagine bella forte ma non mi dava alcun dolore, non mi toccava in alcun modo, e mi sembrava proprio un bel nome per richiamare un attimo l'attenzione. "Ah, dite che siamo dei rami secchi" parliamone, non c'è problema; andiamo a vedere cosa c'è in quelli che sono definiti rami secchi. Ecco, questo."soggetto scelta infanzia educazione rami secchi