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Lidia Menapace: "Non si può essere indipendenti nella testa se si dipende nei piedi"



Il ruolo delle donne nella storia start 00:17:53end 00:20:12 Lidia racconta del ruolo svolto dalle donne nella Storia, di cui raramente si parla, e della capacità generativa femminile come vero potere storico.trascrizione LIDIA MENAPACE: "La storia che viene insegnata a scuola è reticente quando non falsa: reticente perché non parla delle donne - per lo più, tranne le regine, qualcuna così, qualche eroina famosa appunto - e le donne sono la maggioranza della popolazione del pianeta, quindi taglia fuori più di metà della gente che è campata e campa e, sembrerà strano, ma se dovessero decidere per una generazione di non far figli, finisce il mondo, punto.
Non è un potere da poco insomma, non si capisce perché non venga mai trasmesso anche come potere, anche come componente, comunque, della continuità della storia umana. Che non è che…, va bene la Provvidenza, d'accordo, ma insomma, l'idea di un dio affacciato sempre dietro - adesso metto incinta quella lì, quella lì, quella lì - riusciamo a far campare di più l'umanità mi fa un po' ridere.
Trovo che non tenere in considerazione l'originaria differenza, impoverisce la conoscenza, non l'aumenta.
La sintesi, la parola sintesi io la considero quasi l'unica parolaccia della lingua italiana: nel senso che di due fa uno, è una riduzione violenta, perché due erano. Tra l'altro persino il racconto biblico, considerando una fonte storica, dice che maschio e femmina lo creò, creò l'essere umano maschio e femmina, lo dice solo per la specie umana. Nel racconto biblico della creazione di tutte le altre cose - si creano i pesci dell'acqua, gli uccelli dell'aria - soltanto per la specie umana maschio e femmina lo creò questo essere particolare; è curioso ma insomma siccome è un testo che è stato studiatissimo si dovrebbe cavare qualche opinione, allo stesso modo di quell'altra espressione - scusate se butto fuori come una mitragliatrice una quantità di cose, forse dovrei parlare più lentamente - allo stesso modo che "Dio creò": tutti creano, il sarto che fa un vestito crea, il parrucchiere, la parrucchiera crea. Io preferisco la ricreazione francamente, molto più alla portata nostra ecco, la creazione mi va un po' stretta, un po' pesante, un po' affaticante. Quando tutti mi dicono: "crei crei", preferisco la ricreazione francamente!"

English:
LIDIA MENAPACE: "History taught at school is reticent when not altogether false: reticent because it mostly ignores women, except for queens or some famous heroines. Women are the majority of the world's population therefore if cuts out more than half of the people living on this planet. However strange it may sound, if women decide not to have children for a generation, the world ends, period. It's not small matter, it should be passed on as power, as the main element, however, of the continuity of human history. We should not rely too much on godsend!
The idea of a God peering from above, "let me get that one pregnant, then that one..." to make humanity last longer makes me laugh. I find that not taking into account the original difference impoverishes knowledge, instead of increasing it. I think synthesis is the only swear word in the Italian language: from two you make one, it is a violent reduction, because there were two. Even the biblical account, as an historical source, says that male and female were created.
God created the human male and female beings, and this only for the human species. In the biblical account of the creation of all other things, he created fishes in the seas birds in the air, only for human species he created male and female creatures. It may be odd, but since it is a text thoroughly studied, you should get some opinion out of it. Just like that other expression, forgive me if I am talking like a machine gun, maybe I should speak more slowly. Along similar lines as 'God created ': everyone creates now, the tailor creates a dress, hairdressers create hairdos. Frankly, I prefer recreation, much more within our reach, creation is a bit too much for me, a little too heavy, tiring. Everyone tells me: "you do create!" Frankly I prefer recreation!"
soggetto creazione donne


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