Afra: "Cos'è l'istinto materno?"
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Il rapporto con le donne con figli start 00:06:38end 00:10:27 Afra parla della maternità come potenzialità propria della donna da poter sfruttare o meno, e di come questa possa cambiare la vita e le relazioni con il mondo esterno.trascrizione AFRA: "La mia relazione con le donne che hanno figli? Ovviamente sono circondata da donne che hanno figli, ma devo dire anche una cosa: man mano che le mie amiche più strette, quelle con cui ho condiviso per esempio gli anni della prima giovinezza, l'università eccetera, man mano che ognuna di loro diventava madre, vedere il loro cambiamento non ha fatto altro che rafforzare la mia decisione, la mia decisione di non avere figli. Devo dire che mi infastidiva parecchio andare a trovare delle amiche con le quali ci eravamo fatte in passato delle lunghissime conversazioni, vedere che magari dovevano interrompere ogni cinque minuti perché il bambino si metteva a piangere, perché il bambino era da cambiare mi sembravano snaturate, non erano più loro, come se la maternità avesse, in qualche modo, cambiato la loro identità. Come se la biologia avesse scalzato tutto quello che era il loro bagaglio culturale, tutto quello che era il loro modo di essere nella società, nel mondo. A quel punto si vedeva soltanto dopo l'aspetto biologico della necessità, chiaramente, di badare a questa vita di cui si era responsabili. Se vogliamo, appunto, bella ma che in realtà privava loro, e forse un po' egoisticamente anche me, come loro amica, di tutta una serie di cose che per me erano state piacevoli.
C'è anche, ogni tanto ho avuto qualche piccolo raptus di invidia nei confronti delle madri, delle donne con figli, delle madri. Quello che ho un po' invidiato a volte è il fatto che essere madre ti permette di utilizzare una potenzialità.
La donna ha la potenzialità di procreare: se diventa madre la utilizza, se non diventa madre questa potenzialità rimane una potenzialità. E poi il fatto che comunque la maternità un po' legittima le scelte, tutte le scelte che riguardano la vita privata. Una madre è legittimata a rifiutare il suo impegno su altri versanti, o perlomeno a limitarlo, una donna senza deve assumersi, al 100%, la totale responsabilità della propria partecipazione o della propria non partecipazione: "non faccio questa cosa perché non ho voglia di farla, non mi interessa farla", una madre può dire: "non lo faccio perché non me lo posso permettere, perché gli impegni di madre me lo impediscono". E questo a volte mi ha un po' urtato da parte delle madri. L'ho visto a volte un po' come un alibi, un modo per nascondere, per camuffare la propria voglia di chiudersi del privato."
English:
AFRA: "My relationship with women with children? Clearly I am surrounded by women with children, but there is something I want to say: by the time my closest friends, those with whom we shared the years of my youth, university and so on... as each of them became a mother. Seeing how they changed could only reinforce my decision not to have children. I must say that it bothered me a lot, when I went to visit some friends with whom in the past we used to have very long conversations, seeing that they had to get up every five minutes because the child started crying, or the baby needed to be changed It seemed to me they were no longer themselves, as if motherhood had somehow changed their identity. As if biology had stripped them out all their cultural background, the way they used to be within society, in the outside world. At that point you could only see their biological aspect, their need to look after this life they felt responsible for. A possible beautiful experience, but that deprived themand selfishly so, also myself, as their friend, of a long series of things which I had enjoyed before.
From time to time, I also felt a small pang of envy towards mothers, towards women with children. At times, what I felt a bit jealous of is that being a mother allows you to use your potential. Women can potentially give life, those who do, will use this potential, but if you don't, this potential remains just a potential. And anyway, motherhood somehow justifies all the choices about your private life. A mother feels entitled not to commit on other matters, or at least to put boundaries. A childfree woman must take full responsibility about her will to participate or not. "I don't do this, because I don't want to, or I am not interested!" A mother can say, "I don't do it, because I really can't, my obligations as a mother won't let me". And this sometimes bothered me, coming from the mothers. Sometimes I took it as an alibi, a way to hide, to disguise your own willingness to withdraw in your private life."soggetto maternità amiche procreazione invidia figli