Cinzia: "La natura ha scelto per me"
Stazione Marittima (Cagliari) 2014 feb. 21 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Le ragioni della scelta start 00:00:00end 00:04:14 Cinzia si presenta raccontando le ragioni fisiche che le hanno impedito di poter avere figli.trascrizione CINZIA: "Sono Cinzia, ci troviamo a Cagliari, di fronte al mare, per parlare di bambini o di figli.
Bambini ne ho tanti, tutti quelli delle mie amiche, e quella di mio fratello; figli non ne ho avuto nessuno. Sinceramente questo mi dispiace molto perché ho sempre desiderato avere dei figli, almeno uno, però diciamo che la natura ha scelto per me. Ho provato intensamente a contrastarla, ma non c'è stato verso, ha vinto lei. Non tanto per il problema della deambulazione che si può pensare sia stata appunto la causa del non aver avuto figli, ma per la salute, perché il mio corpo si è rifiutato attraverso vari problemi e patologie, e quindi non mi è proprio riuscito. Diciamo che ci son stati dei periodi in cui avrei potuto, perché il medico diceva che era il momento ideale, ma magari non avevo il compagno giusto per fare un bambino, oppure non ce l'avevo per niente. Questo, con il passare degli anni, ha fatto allontanare sempre di più la speranza di poter avere questo bambino, sino a quando si è arrivate ad una età nella quale comunque non sarebbe stato più possibile perché ora ho quarantaquattro anni e per quanto ci siano donne che a quarantaquattro anni possono fare dei figli, la mia situazione - come posso dire, medica - non me lo ha permesso prima e ora è assolutamente impossibile, appunto per questa scelta della natura.
Adesso la sto vivendo un po' meglio, in passato diciamo che è stato per me un dolore. C'è stato un momento della mia vita, quello forse in cui l'ho sofferto di più, in cui è nata la bambina di una mia carissima amica alla quale io mi sono affezionata moltissimo, alla quale sono molto affezionata e che amo moltissimo perché è stata la prima bambina così vicina a me, che mi ha dato molte molte gioie.
Sino a quando poi sono arrivate la bimba di mio fratello e la sorellina di questa bambina che si sono aggiunte a questa gioia, però lei è stata la prima sulla quale ho potuto riversare molta gioia ma anche molta esperienza di contatto vero e proprio con un bambino a cui volessi proprio tanto tanto bene. E questo forse ha attenuato, anzi sono sicura che ha attenuato molto questa mancanza. E io credo molto, moltissimo nel senso di maternità; credo moltissimo nella natura, nel dono che la natura ha fatto alla donna, che è quello della procreazione, e quindi per me non aver potuto realizzare questo progetto naturale è stata una mancanza.
Una mancanza che si è aggiunta a tanti altri handicap e che quindi forse ho vissuto in una maniera più dolorosa rispetto ad altre donne, ecco. Ora che ho fatto i conti con la natura e ho accettato che ha vinto lei forse la vivo molto molto meglio; forse perché ho raggiunto i quarantaquattro anni e da ora in poi la natura non mi avrebbe comunque concesso di procreare e quindi non sono arrivata al punto in cui è andata così! Ecco, non ho più neanche la speranza dell'età e quindi non mi pesa più neanche tanto, diciamo così."
English:
CINZIA: "My name is Cinzia, we are in Cagliari, facing the sea to talk about children. I have many children, those of my friends and my brother's daughter. I have never had children.
Honestly, I am very sorry about this because I've always desired to have at least one child, but let's say that nature chose for me.
I tried very hard to fight it but there was no way, she won, not because of my paraplegia which is considered to be the reason to be childless, but because of my health as my body rejected it, through several problems and medical conditions and so it was not possible. When the time was ideal, even according to the doctor, but I did not have the right partner to have a baby with, or I didn't have one at all. As the years went by, the hope of having this child became more and more distant. Until I reached an age where it would be impossible anyway.
Now I am 44 years old, and although there are women who can have children at 44, my medical situation, let's say, prevented me to do it before and now it is absolutely impossible: it was nature's choice. Now I feel more relieved about it, in the past it was painful for me. There was a moment in my life, which was probably the most painful, when a close friend of mine had a baby girl, and I grew very fond of her, and who I love very much, because she was the first child to be so close to me, and she gave me many joys. Then came my brother's daughter and this girl's little sister, they were an additional joy for me but she was the first child and I showered a lot of joy on her but also a lot of experience of real contact with a child that I really loved. And this perhaps eased, I'm sure it eased a lot this yearning.
I strongly believe in maternal desire, I believe in nature, in nature's gift to women, which is the ability to procreate. And so for me I really missed not being able to achieve this natural project, a sense of lack in addition to other limitations, so perhaps it was more painful compared to other women. Now that I've come to terms with nature, and I have accepted that she won, I feel much better about it. Perhaps because I am 44 years old therefore from now on nature wouldn't allowe me to procreate anyway, I got to the point where I accepted it. I can no longer hope for the years ahead, so it doesn't bother me much, let's go with that."soggetto maternità sofferenza età biologica disabilità corpo