Rossella: "Ho ritrovato il mio senso materno in altre cose"
Cagliari 2014 feb. 22 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Il lavoro e le adozioni start 00:02:57end 00:05:12 Rossella parla del suo lavoro e del tema delle adozioni.trascrizione ROSSELLA: "In uno spettacolo che faccio c'è un brano che si intitola "Nieddu", che vuol dire "nero", è dedicato ai bambini neri che si sono trasferiti in questo quartiere negli ultimi anni e che sono tanto bellini, da morire proprio, e le mamme tutte colorate con i chicchirichì' in testa, che camminano, e loro sono tutti bellini, colorati, meravigliosi. E quando presento questo brano nel mio spettacolo, lo presento così, dico: "ci sono tanti bambini in questo quartiere e certi hanno la mamma e certi altri no"; molti di questi bambini non hanno né mamma né babbo, e sono con zii ipotetici, che me li posso solo immaginare. E quindi io dico, se a noi femmine che non possiamo avere figli ci rendessero la vita un po' più semplice nel ginepraio di pratiche burocratiche legate alle adozioni, se ci rendessero tutto quanto un po' più semplice, noi saremmo più contente. È troppo difficile adottare un bambino qui in Italia. E poi alla fine in dieci, dodici mesi di pratiche ci hai speso un sacco di soldi, si spende tra i 25 e i 50mila euro. E io sinceramente preferirei dare dei soldi ad una ragazza che è rimasta incinta nel Burkina Faso, con il Bingo Bongo, piuttosto che darli a tutte queste centinaia di associazioni che ci mangiano sulle adozioni. È un'ingiustizia, alla fine un bambino lo paghi, e non è giusto. E non è giusto."
English:
ROSSELLA: "Sometime I give my pupils a lot of affection, and I realize I give them more than what it's usually expected from a teacher. In this respect, I do feel maternal with them. Not all of them. Obviously. In one of my shows there is a song titled "Nieddu", which means "black", which is dedicated to black children who moved to this neighbourhood in the last few years, and who are incredibly cute, and their colourful mums, walking around with their turbans, and with their wonderful, colourful children. When I introduce this song in my show, I say this: "there are many children here, and some have their mums, and others don't". Many of these children don't have their parents, living with alleged aunts and uncles, I can't even imagine how. And so I say, if women who cannot have children could have an easier life in the maze of red tape connected to adoptions, if they would make our journey a bit easier,we would be so much happier. Adopting a child in Italy is far too difficult. And after going though this process for 10 or 12 months, you end up paying a fortune, it can cost you from 25,000 up to 50,000 euros. Honestly, I would rather give money to a pregnant girl in... Burkina Faso, or wherever, than give it to any of the hundreds of associations that speculate over adoptions. It's not fair, basically it's like paying for a child, and this is not fair. It's not fair."soggetto lavoro immigrazione adozione creatività