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Alessandra B: "Fino ad oggi ho scelto consapevolmente di non avere figli"



Il rapporto con la nipote start 00:20:12end 00:23:59 Alessandra descrive la sua casa e gli oggetti che la caratterizzano.trascrizione ALESSANDRA B: " Eh sì, ci divertiamo molto, giochiamo molto, ridiamo molto. E vorrei essere appunto anche quello - ogni tanto ho visto che è così - che Asun è stata per me, quell'orecchio che ti può ascoltare riguardo ad alcune cose, nonostante Maya con sua madre abbia un rapporto molto diretto ed è molto bello questo. Ma ci sono delle volte, dei momenti che ha bisogno di dirlo qualcun altro. E quello mi piace molto.
Il mio primo fidanzato aveva delle cuginette che erano molto più piccole di lui, perché lo zio si era risposato in tarda età. E una volta io andai - è un ricordo che veramente faccio fatica a tirar fuori perché è lontanissimo. Andai a fare da babysitter, perché loro avevano da fare, uscire ecc, e con una di loro due - non ricordo neanche il nome, una si chiamava Carmen - sai quando senti che hai un canale aperto senza aver lavorato sull'apertura del canale. C'è un feeling, certo materno no perché io avevo diciassette anni, però una comunicazione. E con i bambini, è la bella cosa dei bambini, che tu puoi comunicare senza usare tanto la testa, semplicemente con il gesto, con il cuore, con lo sguardo, con il gioco, con il verso. Quello è stato un momento particolare. Successivamente, nulla che io ricordi in questo momento - io non ho un'ottima memoria. Queste cose mi vanno e mi vengono. Certo quando è nata Maya, è nata in Spagna, e ovviamente all'inizio era andata mia madre, prima e durante. Poi appena nata mio padre è andato su a Barcellona. Tra l'altro Maya è nata il giorno di mio padre, quindi condividono questo compleanno. Dopo una settimana mio padre torna, io prendo l'aereo e corro da lei. E c'è questa foto bellissima, io sul letto che sollevo questo esserino, piccolo piccolo, che frignava come non si sa che, ed è stato uno dei momenti veramente più emozionanti della mia vita vedere quella cosina piena di vita, piena di potenziale. E mi ricordo che tornata da Barcellona io, per due o tre giorni, forse anche cinque, se tu mi dicevi una parola io scoppiavo a piangere, perché mi aveva veramente toccato nel profondo. L'avevo incontrata, l'avevo trovata. E mi ricordo che tornai in ufficio dove c'era mio padre, mio fratello, e mi ricordo che mio fratello disse una cosa un po' fuori posto - era di cattivo umore - io lì: "non mi dovete dire niente, perché io sono così emozionata!". Ogni tanto mi prendono questi momenti e sì, quello è stato un momento indimenticabile."

English:
ALESSANDRA B: "We have fun together, we play and laugh a lot. I would like to be for her, and sometime it is, I would like to be for her what Asun has been for me, listening with an open heart, when you need to open up, although Maya has a very direct relationship with her mother, and this is really nice. But sometimes she needs another ear, and I like to be that a lot.
My first boyfriend had some cousins who were much younger, because his uncle married again later in life. Once I went there, I struggle to remember exactly as it happened ages ago. I went there to babysit, because the parents had to go out. And with one of these girls, I can't recall her name now, one was called Carmen, you know when you feel you have an open connection, without having to work to open such a channel. There was a feeling, not a maternal one as I was only seventeen, but a special kind of communication. And this is the amazing about children, you can communicate without thinking too much, just with a gesture, with your heart, your gaze, your face, or just playing. That was kind of a unique moment. Later on, nothing I can remember right now, I don't have a good memory. Things come and go. But when Maya was born, she was born in Spain, obviously my mother went there first, to assist her during pregnancy. Then as soon as she was born, my father went to Barcelona. Maya was born the same day as my father, so they have their birthday in common. When my father comes back I fly to Spain to meet her. There is this beautiful picture, me on the bed lifting her up, this tiny creature who cried non-stop. It was of the most intense moments in my life, seeing that tiny thing full of life, full of potential. I remember that back from Barcelona, for two or three days, or maybe even five, whatever you told me I would break down and cry, because it had touched me really deeply. I had met her, I had found her. I remember when I got back to work, with my father and my brother, and my brother said something inappropriate, he was in a bad mood, and me: "You can't tell me anything, I am truly overwhelmed"! I have these moments from time to time, and that was an unforgettable moment."
soggetto nipote legami zia giochi


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