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Paola: "Non ho figli e non ci deve essere un perché"



La scelta di non avere figli start 00:00:00end 0:03:52 Paola racconta le motivazioni riguardo alla sua scelta e di come un figlio non sia mai stato un obiettivo a cui tendere.trascrizione PAOLA: "Ovviamente c'è un periodo che tu dici: "no, io figli non ne faccio!"; da giovane, quando vuoi conoscere intorno a te le cose, quindi non ti poni questa domanda.
Anche se poi l'ambiente familiare e sociale te lo chiede molto spesso: "che farai? ti sposi?". La prima, la seconda è: "farai figli?".
Questa è l'educazione che ti viene un po' impartita, almeno nella mia famiglia è stata questa.
Io ho scelto totalmente altro; io avevo voglia di conoscere, di vedere; per me l'idea di un figlio era lontanissima, neanche ci pensavo proprio.
Poi ovviamente, nel tempo, c'è un tempo biologico o fisico in cui ti chiedi o ti può salire questa domanda: "ho voglia? non ho voglia", te la poni con te stessa. La mia risposta è stata no, anche no, non è un obbligo, non è una cosa che voglio per forza, se poi… non me la sono mai posta come una censura. Se ci sarà, se capiterà ovviamente lo farò ma non me lo pongo come un punto di arrivo, cioè l'idea che per me il cerchio si chiuda avendo fatto un figlio non è il punto d'arrivo.
Se nel mio percorso, conoscendo le persone con cui stavo, con cui ho avuto le mie storie d'amore questa cosa fosse capitata non nego il fatto che l'avrei potuto volere. Ovviamente valutando le situazioni, perché per me è sempre stata la base il fatto di dover dire: "se faccio un figlio ci devono stare dei punti fermi rispetto al fatto di scegliere di portare avanti una gravidanza, di scegliere di farlo". Questo mi ha portato poi negli anni a non farlo, perché per me è sempre stato comunque la cosa "se capitava, ma non lo sto cercando", è stata la base della mia scelta questa.
Devo dire che mi è stata anche molto spesso recriminata: "perché non lo fai? È giusto che una donna faccia dei figli... che è il compimento…".
Questa cosa io l'ho sempre un po' criticata e l'ho subìta molto. Il fatto di dover pensare che siccome sono donna non posso essere una donna che non ha figli.
Questo succede tutt'ora sia nell'ambito del lavoro, della famiglia, del sociale… chi ti incontra, dall'amico: "Non hai ancora fatto figli, ma come mai? perché?".
Non ci deve essere un perché; è una scelta naturale delle persone, o c'è o non c'è, non c'è un perché, perché non posso averne o perché…
perché le cose vanno così, cioè se ti va lo fai, se non ti va no; per me è una questione proprio di libertà, di espressione della mia libertà; non deve essere un vincolo perché gli altri si aspettano che io lo debba fare, non deve essere un punto d'arrivo perché mia madre mi ha chiesto il nipote oppure tutto questo.
Questo è un po' il succo della mia ragione d'essere di non aver scelto di fare figli.
Potrebbe essere pure recriminabile o meno ma questa sono io."
soggetto scelta famiglia d'origine educazione libertà


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