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Rosanna: "Un figlio è per tutta la vita. Non ce la posso fare"



Il giudizio sociale start 00:02:29end 00:04:13 Rosanna racconta di come si senta esposta al giudizio sociale e descrive la sua casa.trascrizione ROSANNA: "[Le altre personeon ti capiscono perché secondo loro una coppia senza figli non è unita e invece, anche lì, non è assolutamente vero. Dicono: "É perché non l'hai provato, se tu ce l'avessi impazziresti… è la cosa più bella di questo mondo", tutti questi discorsi qua…
Le persone alle quali lo racconto a volte ti giudicano egoista, non lo dicono però lo pensano, ecco. Ma i bambini mi piacciono anche, ma fino a tre anni, poi basta. Fino a tre anni, fino a che fanno quello che dici tu, finché è tutto molto facile. Dai tre anni in poi, secondo me diventa tutto più complicate, più difficile, tutto più faticoso: devi stare a spiegare, a far capire… però ecco: tutta la vita tuoi, non ce la posso fare!
L'educazione penso sia la cosa più facile. Sicuramente, se sai quello che è giusto da dargli come educazione… no è tutto il contorno, il mondo fuori, la gente fuori. Comunque sono sempre tuoi, devi sempre dedicargli del tempo, sempre stargli dietro, durar fatica. Io no. Anche perché sarei una rigida, darei tanto amore ma pretenderei veramente tanto.
Dalla mia casa si capisce che non ho figli: è perfetta, non c'è un angolo incasinato; sì, sì capisce benissimo."]]>
soggetto giudizio sociale educazione egoismo casa


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