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Maria Rosa Cutrufelli: "Fare un figlio, una responsabilità troppo pesante per me"



Creatività e maternità start 00:15:31end 00:18:11 Maria Rosa Cutrufelli parla della sua attività di scrittrice e di come questo sia un atto di creazione diverso dalla maternità.trascrizione MARIA ROSA CUTRUFELLI: "Io non sono molto d'accordo con quegli scrittori e quelle scrittrici che usano la metafora materna per i loro libri, penso che sia troppo semplicistica, però, in qualche modo è anche vero che dentro una scrittrice, così come dentro a uno scrittore, c'è come un grembo di carta e che i libri prendono vita dentro questo grembo di carta. Però insomma penso che sia appunto una maniera per… è una metafora troppo facile, una facile consolazione, se di consolazione c'è bisogno.
Io non sono d'accordo forse perché non ho bisogno di consolarmi con una maternità surrogata però è vero che c'è molto di materno nel modo con cui io mi prendo cura della scrittura, dei libri, dei miei personaggi, e c'è molto di materno nello sguardo che piego verso i bambini e nell'attenzione con cui cerco di trasferire sulla carta i loro sentimenti, le loro emozioni e anche le loro paure. Sì, in questo penso ci sia molto di materno. Però appunto, penso che la maternità comporti… la scrittura è una responsabilità, comporta una grande responsabilità, anche la vita dei personaggi è una responsabilità che noi ci pigliamo, ma certo una vita fatta di carne e di sangue è una cosa differente; io non voglio fare questi paragoni, quindi non voglio usare queste metafore."
soggetto responsabilità creatività letteratura sostituzione


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