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Margherita: "Se non posso avere figli, cercherò di avere una vita come piace a me"



L'eredità e la casa start 00:15:38end 00:18:23 Margherita parla della sua eredità e della sua casa.trascrizione MARGHERITA: "Mi preoccupa tantissimo dove andranno a finire tutte le mie cose. Ho tanti libri, ho tante cose in casa accumulate nel corso della vita… ma io c'ho tanti nipoti e pronipoti , e sono quelli a cui ho dedicato il mio libro. Una mi dice: "zia non ti preoccupare, i libri li prendo tutti io"; un'altra mi fa: "io invece prendo questo, prendo quest'altro", sicché li lascerò a loro, li ridistribuiranno tra loro. Vorrei vuotare la casa e vivere in stanze alla giapponese. Mi pesa questo affastellamento di oggetti che non ho il coraggio di buttare via; mi pesa, mi fa ansia, lo sento a dosso proprio. E poi ho pensato anche: "quando vedranno questa casa piena piena quanti accidenti mi manderanno". Penso che farò un testamento di questa roba, che se la devono distribuire, che non la devono buttare. La casa di una donna con i figli è una casa tanto meno ordinata; chiaramente, giustamente. Come ti ripeto io non lo posso giudicare perché io li ho sempre avuti in casa i figlioli, quindi avevo la vivacità di averli per casa. Ora attaccato al muro ho quello che i miei pronipoti mi mandano, sui fogli a quadretti, il disegnino, ho cose appiccicate sul muro, quindi tu quando vieni in casa mia vedi che c'è qualche bambino che gira. Ora i miei nipoti sono già uomini e donne, quindi ho i pronipoti e ho anche i tris-nipoti, capito. Però è chiaro che a casa di mia sorella non si sapeva come muoversi a volte: con tre figlioli, immaginati quando andava a lavorare. A casa mia c'era più ordine, siamo in due: si va a lavorare e si torna. I figli creano movimento, anche disordine, ma bene. È più vitale una casa con dei figli."soggetto eredità casa nipoti vecchiaia testamento


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