A casa di Susi: "La vita è fatta di tanti progetti, non solo quello di fare figli"
Torino 2015 mar. 28 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colorato sonoro
Le famiglie arcobaleno start 00:47:43end 00:51:56 Liliana osserva come i figli legittimino le persone anche nelle coppie omosessuali. Susi condivide il pensiero e ricorda le lotte che hanno unito le donne intorno alla critica della famiglia e avverte come regressive le istanze delle famiglie arcobaleno.trascrizione Italiano:
LILIANA: " tanto è vero che parte della comunità LGBT cerca di accreditarsi come umana su questo terreno del fare i figli e dell'essere genitori e genitrici, e in quanto tale viene inclusa e sarà inclusa."
SUSI: "E questo dà diritto di cittadinanza, questo è una grande contraddizione dentro il movimento, insomma noi tendiamo a non "
MARISA: "Ma io credo che ci sia anche una liberazione del proprio desiderio di paternità e di maternità, in quella cosa lì, non c'è solo "
SUSI: "C'è un desiderio di uniformità ragazze."
MARISA: "Ma c'è anche liberare il proprio desiderio, che spesso le lesbiche e i gay hanno represso, di paternità e maternità."
LILIANA: "Ma questo è legittimo."
MARISA: "Perché si sentono più liberi."
LILIANA: "Ma che questo sia l'unico desiderio legittimo non è normale."
MARISA: "Questo no."
SUSI: "Nella costruzione sociale è così Marisa, nella costruzione sociale del riconoscimento del desiderio quello è l'unico che ha diritto di cittadinanza. Se tu lo guardi, non solo dal punto di vista dell'esposizione sociale ma anche dal punto di vista della contrattazione legislativa, lì siamo."
MARISA: "Si, è una grande leva questa dei figli."
SUSI: "Ma, ragazze, per cosa? Per fare le famiglie Arcobaleno, basta che siano famiglie, mi raccomando che siano famiglie. Cioè, ragazze, noi abbiamo rotto muri su questa roba qua; io per esempio non sono schierata lì."
LILIANA: "Quello che io percepisco molto, e qui parlo sul coté lesbico, è che oggi le lesbiche visibili e accettate sono delle lesbiche che sono madri."
MARISA: "Io credo che comunque negli anni passati ci sia stata una repressione del desiderio di paternità e maternità nelle lesbiche e nei gay enorme."
ROSANNA: "lo pensavo così."
SUSI: "No, no, è vero. Il problema non è l'origine, il problema è il prodotto; il prodotto è una normalizzazione donne, una normalizzazione. Cioè, allora, provo a spiegarmi: la richiesta non è tanto quella di un riconoscimento di quella relazione genitoriale fatta così tra due donne; la richiesta è che sia parificata alla norma, cioè a ciò che viene riconosciuto, stabilito e garantito: la famiglia che la Santa Romana Chiesa ha deciso che vale. E il giochino si gioca tutto sul meccanismo di Santa Romana Chiesa, ragazze, cioè non siamo fuori da lì. C'è il bisogno estremo di ricondurre tutto a quell'archetipo. Io sono convinta che è tutto lì. Io, per tornare all'inizio, da femminista degli anni Settanta, io contro quella roba lì mi sono sbattuta e spremuta con tutte voi e altre molte. E su quella roba lì io non torno indietro di un passo. Se le mie compagne, amiche, lesbiche su quello si sono impappate il cervello, io sono disponibile a discuterne sempre, però noi siamo lì ragazze, stiamo chiedendo quello, e io su quella roba lì non ci sto."
English:
LILIANA: "So much so, some in the LGBT community try to be credited as human on these grounds: having children and being parents. And as such, it is and will be included."
SUSI: "This grants you the right of citizenship. This is a big contradiction within the movement. Well, we tend not to..."
MARISA: "There's a liberation of one's own desire for parenthood. There's not only..."
SUSI: "There's also a desire to conform. Come on, girls."
MARISA: "But it's also a matter of liberating the desire, which gay and lesbians have often repressed, of parenting."
LILIANA: "But this is... No, no...Maybe... This is a legitimate desire."
MARISA: "It is a legitimate desire. They feel freer."
LILIANA: "But if this is the only legitimate desire, it is quite odd."
MARISA: "Of course."
SUSI: "Well, but it is. That's the way it is in the social construct, Marisa. In the social construction of the recognition of desire, that's the only one giving you right of citizenship. If you look at it not only from a social exposure point, but also from the standpoint of a legislative negotiation, that's where we are."
MARISA: "Yes, children are a bargaining tool."
SUSI: "Girls, but what for? To create families? Even rainbow families, as long as they are families. Mind you, they have to be families. Come on girls, we tore down walls for stuff like that."
LILIANA: "That's not my stance. What I perceive strongly, speaking of the lesbian side, is that today, lesbians who are visible and accepted are lesbians who are mothers."
MARISA: "I think in the past, there has been a repression of the desire for parenthood in lesbians and gays which was huge."
ROSANNA: "True, I thought that too. Yes, it is true."
SUSI: "The problem is not where it comes from, the problem is the outcome which is the normalisation. It is normalisation! I'll try to explain myself. The request is not so much the acknowledgment of that relationship, a relationship of parenting between two women. The demand is for it to be equal to the norm, to what is recognized, established and guaranteed. The family model that the Holy Roman Church has approved. Everything is played on the mechanism of the Holy Roman Church, girls. I mean, we're not out of there. We are still there.
That is, the extreme need to trace everything back to that archetype. I am sure that's where it is. Going back to where we started, for me, a feminist from the 70s, I fought fiercely against that, with all of you and many others. On that stuff there, I have no intention to back off at all. If my lesbian friends and companions have lost their minds over that, I am indeed willing to discuss, always, but mind you, that's what we are asking for. I'm not supporting that."soggetto lgbt famiglia arcobaleno desiderio omosessualità femminismo anni Settanta