Donata, Laura e Lorenza: "Essere donne e religiose è una sfida ulteriore"
Comunità Monastica di Tartiglia, Arezzo 2018 lug. 13 MPEG colour sonoro
La comunità monastica start 00:00:00end 00:04:44 Le suore Donata, Laura e Lorenza presentano a Nicoletta e a Lunàdigas la loro comunità monastica, fondata sulla preghiera, il lavoro e l'ospitalità.trascrizione LAURA: "Abbiamo scelto di non farci riprendere - diciamo - all'interno della nostra casa o comunque con noi protagoniste in primo piano forse per due motivi, possiamo dire: uno perché vogliamo che siano le nostre parole più che i nostri volti a parlare, quindi la nostra vita, la nostra esperienza più che l'immagine che possiamo dare; e la seconda cosa è proprio per un desiderio anche di semplicità, di essenzialità che anche quello l'immagine può non dare perché è più soggetta a interpretazioni, a una certa visibilità, un'ostentazione e noi invece vorremmo che sia proprio una cosa semplice. E visto che l'idea di raccontare un po' della nostra esperienza è nata da un incontro, un incontro tra l'altro in cui non ci conoscevamo faccia a faccia, forse anche questa modalità di parlarci dice un po' come è nato l'incontro, e quello che siamo e cosa noi stiamo vivendo, stiamo sperimentando, cosa stiamo pensando."
DONATA: "La voce è una voce comunitaria quindi non mi interessa il primo piano, ecco. Voglio che le nostre voci siano la voce di una comunità, ecco; e quindi penso che questo lo renda meglio, il fatto di ascoltare e non di vedere."
LORENZA: "Noi siamo tre persone precise, diverse, molto diverse anche di carattere, di formazione, di storia però abbiamo scelto di vivere insieme, pensando che c'è un qualcosa che possa accomunarci, che possa rendere la nostra vita più ricca in vista sia di un ideale sia anche di un cammino fatto insieme, per cui anche i diversi caratteri, in qualche maniera, non bloccano questo cammino insieme, ma anzi lo fanno crescere. La comunità vuol dire questo: tre persone diverse accomunate da un ideale, per noi la vita più che un ideale è un fatto anche molto reale, molto concreto, una vita per il Signore, Noi siamo cristiane, cristiane cattoliche che hanno scelto di vivere insieme una vita comunitaria."
LAURA: "Noi siamo una comunità monastica, quindi una comunità particolare e siamo monache particolari, di questo ne siamo consapevoli. E' una comunità molto semplice, nuova. Viviamo in questa canonica, come si può sentire, attaccata ad una chiesina nel Casentino. Una comunità monastica, quindi una comunità fondata sulla preghiera comunitaria e personale, fondata sul lavoro, ci manteniamo con il lavoro delle nostre mani. Poi non siamo collegate ad una congregazione tradizionale, siamo noi tre. Questa è tutta la comunità. Quindi abbiamo bisogno più che mai di lavorare per mantenerci, (comunità) fondata anche sull'ospitalità. In questo momento siamo arrivate da poco in questa casa, quindi non siamo ancora in grado di ospitare delle persone, perché abbiamo una parte che ancora dobbiamo sistemare. Ma la nostra ospitalità vive di due polmoni: ospitiamo chi viene, come voi, a trovarci, a incontrarci, ma siamo anche ospitate, siamo ospitate dalla gente che abbiamo incontrato qua intorno, siamo ospitate dai nostri vicini che ci hanno aiutato ad inserirci nel territorio, siamo ospitate dagli incontri che facciamo, ecco. Quindi è una comunità monastica che vive fondata su questi elementi: la parola di Dio, quindi nella preghiera, nella meditazione del Vangelo e della Bibbia; fondata sul lavoro e sulla vita fraterna che si apre all'ospitalità."
NICOLETTA: "Quindi l'accoglienza, che è l'accoglienza di di cui ha fatto esperienza anche Lunàdigas, proponendovi di intervenire."soggetto comunità accoglienza soggetto donna comunità accoglienza maternità femminilità religione parità di genere Bibbia femminismo gerarchia ecclesiastica religione omosessualità Chiesa Battista amore Bibbia tabù religione Concilio Vaticano Secondo gerarchia ecclesiastica femminilità parità di genere laicità fondamentalismo stereotipi Chiesa cattolica religione desiderio scelta maternità responsabilità cura