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Donata, Laura e Lorenza: "Essere donne e religiose è una sfida ulteriore"



Il dialogo sulla femminilità start 00:04:45end 00:10:57 Le religiose raccontano la difficoltà di trattare alcuni temi all'interno della Chiesa, tra essi quello della femminilità e della maternità.trascrizione DONATA: "È stato un incontro personalmente accolto con interesse e curiosità. Interesse perché comunque poteva essere di stimolo, e lo è stato, per un'ulteriore discussione anche tra di noi su questi temi. Noi è già diverso tempo che stiamo riflettendo, e non sarà neanche l'ultima volta, e quindi è tutto per una crescita formativa della comunità e poi una curiosità perché sicuramente esula un po' dai canoni nostri classici, quindi un incontro molto particolare e quindi stimolante, inevitabilmente ecco."
LAURA: "Per me era un'incognita, perché ce ne ha parlato Lorenza, a me e Donata, lei è stata un po' il tramite della conoscenza; c'era interesse perché questo discorso della femminilità è un discorso che ci tocca molto. Prima mentre parlavamo anche con te quando ci siamo conosciute, lo dicevamo che anche essere donne e donne religiose è ancora una sfida ulteriore all'essere donne nella nostra società perché portiamo sulle spalle il bagaglio di una tradizione, di un modo di vedere le suore, le monache che ci ha portato fino a qui, ma che adesso chiede di essere rielaborato, riaggiornato, rimesso in discussione. E quindi anche questo discorso sulla femminilità, confrontarsi con altre realtà che parlano della femminilità nelle sue sfaccettature è sempre bello. Ogni volta ogni incontro porta un'incognita. Cioè di dire: riusciremo a farci capire? Riusciremo a raccontare quello che siamo senza snaturarci? Riusciremo a dire le cose, soprattutto questo: a dire quello che siamo senza apparire quello che non siamo? Ecco, forse anche questo legato all'immagine, che dicevo all'inizio. L'immagine - è vero - apparentemente è la cosa più vera, più immediata, però dà anche luogo a tanti fraintendimenti e quindi questa era l'incognita più grossa che c'era. Cioè dire: ci capiremo? Riusciremo a far capire quello che siamo senza voler essere di più o di meno.
LORENZA: "Per me è sempre importante un confronto su questi temi, perché nel confronto impariamo a dirci e impariamo ad ascoltare anche chi viene da situazioni che magari vivono la stessa cosa ma in modo molto diverso, ecco. E quindi ho accolto benevolmente questa cosa."
NICOLETTA: "Vi ha stupito che io vi raccontassi che è stato molto difficile incontrare suore che parlassero dell'argomento della maternità?"
LAURA: "No, penso che non ci ha stupito. Anche qui non vorremmo dare un'immagine falsata della cosa: nel senso che noi che conosciamo un pochino perché poi non è che lo conosciamo approfonditamente, questo mondo di suore e di monache, sappiamo che dentro ci sono persone in gamba che hanno voglia di riflettere, però capiamo anche che non è facile raggiungerle, non è facile incrociare questi mondi, queste realtà perché sono poco conosciuti, perché a volte i canali normali per contattarli non arrivano, sono un po' diversi da quelli con cui si può arrivare a loro. Entrare in questi mondi ci arrivi per conoscenza (non a caso prima ti abbiamo parlato di alcune figure). Da fuori è un mondo che, anche per fortuna, si fa poca pubblicità da una parte, e dall'altra vive un po' i suoi ritmi, questa forse la parte più negativa o più difficile, ha i suoi ritmi, il suo mondo, la sua realtà. Per cui è più difficile incontrarlo, incrociarlo, stimolarlo a venire fuori e a mettersi un po' in dialogo. Quindi no, non ci stupisce."
DONATA: "E forse anche perché magari non ci si pensa neanche all'interno delle comunità religiose, delle suore, a riflettere su alcune tematiche che invece magari oggi come oggi, anche stimolati da un cambiamento sociale, da stimoli della società, è importante fare, e quindi… adesso anche noi ci troviamo spesso, quando ce ne è data l'occasione, a stimolare delle riflessioni, magari a livello soltanto di domande oppure di provocazioni però così sistematico non è ancora arrivato. Ecco, forse è il momento adesso di iniziare ma sarà col cammin facendo che si svilupperanno riflessioni, magari anche con la ventata di novità che si sta vivendo adesso all'interno della Chiesa. Adesso c'è tutto un movimento anche che è più propenso a riflettere sul ruolo della donna, della suora, della religiosa all'interno della Chiesa; anche da provocazioni proprio esterne che guardando, guardandoci, si interrogano e quindi portano a domandare, a indagare, quindi la domanda porta poi a un sapersi dire e quindi doversi comunicare per quello che si è, quindi potrà essere da adesso in avanti un interessante anche dialogo, discorso."
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