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Associazione Orlando: "La ricchezza delle narrazioni sulla non maternità"



Lunàdigas e le narrazioni sulla non maternità start 00:00.00end 00:05:03 L'Associazione Orlando accoglie con gratitudine la ricerca condotta da Lunàdigas e manifesta l'urgenza di esplorare la ricchezza delle narrazioni della non maternità attraverso il confronto a più voci.trascrizione GIULIA: "Quando abbiamo letto del progetto Lunàdigas si è sentita subito l'esigenza di portare a Bologna questo progetto perché è un tema fondamentale di cui si sentiva l'esigenza di affrontare insieme ma in maniera sicuramente il più possibile trasversale, che poi rappresenta anche l'approccio che Lunàdigas sta portando avanti nel suo percorso."
FRANCA: "Io sono qua e sono estremamente grata alle Lunàdigas, che trovo abbiano intrapreso un percorso estremamente utile perchè molto di rado si ha occasione di parlare sulle scelte di non maternità, e siccome per me è una scelta fortemente radicata, avere l'occasione soprattutto di dar voce a questa scelta mi sembra assolutamente apprezzabile per cui vengo qua per condividere i miei argomenti con le altre perchè spesso, pur all'interno di ambienti femministi, che io transito da anni e anni, non è un argomento che scivola facilmente ma che trova delle resistenze perchè a volte si pensa che necessariamente quando una esprime gli argomenti… io ho sempre molto piacere di parlarne, anche perchè tutte le volte che chiedo ad una mia amica, una compagna il perchè fa una scelta di maternità non ho mai una risposta, quindi ritengo che abbia senso parlarne. Tra l'altro io ho una storia anche particolare, nel senso che ho due sorelle, noi siamo tre sorelle e tutte e tre abbiamo fatto una scelta di non maternità con argomenti di vario tipo per cui sono molto felice che siate qua e vi incito ad essere sempre più sfacciate e sempre più esplicite su questo argomento e a raccogliere le voci delle donne perché sono numerose e vale la pena ascoltarle."
ELIA: "Effettivamente anch'io trovo che ci sia una ricchezza nelle narrazioni delle scelte non riproduttive che non riesco a ritrovare nelle narrazioni delle scelte riproduttive. Adesso non so se sono io che ho questo pregiudizio per cui non mi arriva quel tipo di ragionamento che ti fa dire "sì" a quell'opzione di vita o se semplicemente in qualche modo questa, in parte anche nececessità, di giustificare questo tipo di scelta biografica in realtà ti costringa in qualche modo a una maggiore riflessività sul tema che poi appunto ti fa produrre delle narrazioni in più, più complesse che non sono solo: "lo volevo, mi andava, ho sentito il bisogno, eccetera..."
E rispetto al progetto in particolare, niente, sono venuta perchè mi incuriosiva anche proprio il metodo con cui l'avete costruito. Sì, mi incuriosiva questa narrazione appunto collettiva, aperta, ricorsiva, eccetera, che mi sembra anche - come dire - adatta al tipo di tema che si affronta, ecco adatta appunto a tenere insieme questa complessità di narrazione. Poi non lo so, io di mio - in realtà - forse ho sempre frequentato ambienti in cui in realtà la scelta non riproduttiva era più la norma che non l'eccezione, per cui questo ha sempre aumentato questo mio senso di estraneamento rispetto a quelle donne, compagne, amiche che invece facevano quel tipo di scelta, rispetto alla quale, nonostante i loro tentativi di spiegazione, diciamo non sono mai riuscita a capire fino in fondo. E quindi forse anche uno dei motivi per cui sono qui stasera è ascoltare anche delle narrazioni che presumo di poter capire, con cui potermi relazionare, ecco."

English:
GIULIA: "When we read about the Lunàdigas project we immediately felt the need to bring this project to Bologna, because it is a fundamental issue we felt the need to share, as cross-sectionally as possible, which is the same approach Lunàdigas is bringing forward on its path."
FRANCA: "I'm here and I'm extremely grateful to the lunàdigas who I think truly undertook a path which is extremely useful, as very seldom you get an opportunity to talk about non-motherhood choices.
Since for me this is a deeply-rooted choice, having the opportunity to give voice to this choice, it is very valuable. So, I come here to share my views with the others, because often even within feminist environments that I've been involved with for years and years, it is not a an easy topic, instead it finds some resistance because sometimes you think that necessarily when one expresses one's reasons... I'm always keen on talking about it, also because every time I ask to a friend or companion, why she chose motherhood, I never get an answer, never.
I think it makes sense to talk about it, also, I have a particular background, as I have two sisters, we are three sisters, all three of us chose not to have children, with different kind of reasons... So, I'm very glad you're here, I urge you to keep being more and more brazen, and more and more explicit on this subject, gathering the voices of women because they are so many and worth listening to."
ELIA: "Indeed, I also find that...the narratives of non-reproductive choices are very rich and diverse, which I can't find in the narratives of reproductive choices. Not sure if it's me being biased, so that kind of reasoning doesn't really touch me, what makes you choose that life option. Or if somehow this need to justify this type of biographical choice, forces you to reflect more deeply on the subject, which then triggers a different kind of narration, more complex than simply: "I wanted to, I felt the need to, and so on.." And with respect to this project in particular, I came because I was intrigued by the method itself that you used. Yes, I was intrigued by this narrative, this collective, open, recursive narrative, which also seems to me... appropriate to the type of topic addressed, very suitable to keeping together this complexity of this storytelling. I don't know, as for myself I always hanged out in scenes where non-reproductive choices were the norm rather than the exception. So, how can I say it? This has always increased my sense of estrangement towards those women, companions, friends who instead made that kind of choice, with respect to which, despite their attempts to explain it, I never managed to fully understand. So maybe one of the reasons why I am here tonight is to listen also narratives that... I suppose I can understand, that I can relate to."
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