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Franca Elisa: "Devo prendermi cura di me"



Il corpo start 00:23:26end 00:26:10 Franca Elisa racconta del difficile rapporto con il suo corpo che cambiava durante la sua adolescenza, procurandole grande imbarazzo e nessun supporto concreto da parte della madre.trascrizione FRANCA ELISA: "Il rapporto con il mio corpo è stato drammatico perché a parte che sono sempre stata una bambina alta, sono sempre stata alta rispetto alla media e ad un certo punto intorno ai dieci undici anni sono esplosa, è arrivato il ciclo. Da che ero una bambina che andava in giro in topless al mare mi sono ritrovata la quinta - nella mia famiglia abbiamo preso tutti da nonna - e mi ritrovo con una madre incapace di gestire la situazione. Un pomeriggio mentre prendevano il caffè con le zie, quindi le quattro sorelle che ovviamente dovevano gestire la situazione, le dicono: "forse è arrivato il momento di andare a comprare un reggiseno". E mia madre diceva: "ma no, è ancora troppo piccola, che se ne fa di un reggiseno?", le mie zie ridendo ovviamente le fanno notare: "ma ha la quinta... sarà piccola ma comunque forse è il caso di comprarle un reggiseno". Comunque ricordo i momenti in cui alle scuole medie forse l'unico che se rendeva conto era il professore di matematica che un giorno convocò mia madre e le disse: "lei è una donna, ha il corpo di una donna, è una ragazzina di undici anni alta un metro e settanta con dei compagni di classe che sono poco più che bambini e la guardano e lei sta molto in imbarazzo". Anche lì c'è stato il silenzio. L'unico conforto di mia madre era il racconto, il racconto che qualcunaltro l'aveva avvertita... ma non ero io da proteggere. Il fatto che lei fosse stata avvertita era sufficiente perché lei era una buona madre perché era consapevole di quello che mi stava succedendo ma io ero lasciata da sola, da sola a gestirmi questo corpo di cui mi vergognavo da morire perché ero incapace di gestirmi un corpo da donna con un cervello da bambina."

English:
FRANCA ELISA: "The relationship with my body was dramatic, because... First of all, I've always been a very tall girl. I've always been taller than average.
At some point, around 10, 11 years old I exploded, I had my period. From being a little girl going around topless at the beach, I found myself with big breasts.
In my family we all inherited this from Grandma. And I find myself with a mother unable to handle the situation.
One afternoon while she was having a coffee with my aunts, so the four sisters who obviously had to manage the situation, they tell her, "Maybe it's time to buy a bra." And my mother said, "But no, she is still a child, what does she make of a bra?" And my aunts laughing obviously point out, 'But she has a D-cup, she may be a child but maybe it's time to buy her a bra".
Anyway, I remember the moments in which in middle school, maybe the only one who knew. was my maths teacher, that one day summoned my mother said to her: "She is a woman, she has a woman's body, she is an 11-year-old girl who's 1.70 m tall, with her classmates who are little more than children and they look at her, and she is not at ease."
There was also silence, there was silence.
My mother's only comfort was the story, what someone elsevhad warned her. But I wasn't the one to be protected.
The fact that she had beenvwarned was enough, she was a good mother,vbecause she was aware of what was happening to me. But I was left alone, alone to manage this body I was terribly ashamed of. I was unable to manage a woman's body with a little girl's brain."
soggetto corpo imbarazzo adolescenza madre sessualità scuola


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