Giovanni: "Non potevo pensare d'essere marito senza essere padre"
Sardegna 2024 gen. 29 Archivio Vivo Lunàdigas - Annotu MPEG colour sonoro
Paternità e educazione start 00:01:55end 00:04:18 Giovanni testimonia quanto la paternità sia un cambiamento radicale e una crescita per il genitore. Oggi è solo, in seguito alla morte della moglie, e sta crescendo insieme ai figli.trascrizione Italiano:
GIOVANNI: "Un figlio ti cambia la vita, tre te la cambiano tre volte. Nel momento in cui arriva una persona nuova in famiglia, cambiano tutti gli equilibri della coppia. E in qualche modo i figli diventano il centro dell'attenzione, quindi la coppia deve essere in gamba per capire che tutto cambia. Per quanto mi riguarda, il giorno seguente alla nascita del primo figlio mi sono accorto che il centro non eravamo piú noi, ma il bambino.
Ora i ragazzi sono grandicelli, il piú grande è maggiorenne. Essere genitori vuol dire crescere ogni giorno. Quindi non c'è un momento in cui puoi dire di essere arrivato, perché ci possono essere mille problemi.
Nel mio caso i ragazzi hanno perso la madre quando il piú grande aveva quindici anni. Quindi la mia genitorialità ha comportato una trasformazione ancora una volta enorme.
Ora posso dire che sto raccogliendo i primi frutti, le cose stanno andando bene. Però devo essere sempre pronto a cambiare, perché loro sono nell'età della formazione e quindi i problemi sono ogni giorno diversi: per l'età, per i tempi che stiamo vivendo, per la tecnologia Quindi, insomma, è una bella impresa."
Italiano gallurese:
GIOVANNI: "Un fiddólu ti cambiccja la 'ita, tre ti la cambíccjani tre volti. A lu momentu in chi arréa una passona nóa in família, cambíccjani tutti l'equilibri di la còppia. E in calch'e módu li fiddóli píddani lu centru di l'attinzioni, quindi la cóppia à di stà in gamba pa' cumprindí chi tuttu è cambiendi. Da palti méa, da la dí infattu di lu primma fiddólu mi socu avvistu chi lu centru no érami piú nói: éra lu stéddu.
Abà li stéddi so mannitti, lu piú mannu è maggiorenni. Esse genitóri vó dí ch'ai di criscí dugna dí. Quindi no v'è un momentu chi tu pói dí «socu arriatu», palchí vi póni esse middi problemi.
Illu casu méu li stéddi ani paldutu la mamma lu piú mannu aia chíndici anni. Quindi la me' genitorialitai à vulutu dí una trasfulmazioni ancóra una 'olta enorme.
Abà póssu dí chi socu piddendi li primmi frutti, li cosi so andendi be'. Però accju di stà sempri prontu a cambià, palchí iddi so illa so' fulmazioni e quindi li problemi so differenti dugna dí: pa' l'etai, pa' li tempi chi semu campendi, pa' la tecnologia Quindi, insomma, è una bedda imprésa."
Inglese:
GIOVANNI: "A child changes your life, three change it for you three times. The moment a new person arrives in the family, the couple's balance changes.
And somehow the children become the center of attention, so the couple has to be smart and understand that everything changes.
As for me, the day after the birth of the first child I noticed that the center wasn't us anymore, but the child.
Now the children have grown up, the eldest is of age. Being a parent means grow up every day.
So there's not a moment where you can say you've arrived, because there can be a thousand problems.
In my case, the boys lost their mother when the eldest was fifteen. So, my parenting led once again to a huge transformation. Now I can say that I'm reaping the first fruits, things are turning out well. But I must always be ready to change, because they are in constant development and so the problems are different every day: because of the age, because of the times we're experiencing, because of technology So well, it's quite a challenge."soggetto figli coppia educazione solitudine