Maya: "In Libano se non hai figli sei una donna sprecata"
Washington (Stati Uniti d'America) Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Fecondazione in vitro in Libano start 00:00:00end 00:01:53 Maya si presenta: le sue origini libanesi la portano a raccontare come in Libano l'essere madri sia la condizione da soddisfare e il traguardo richiesto alle donne. In funzione di questa pressione sociale, la pratica della fecondazione in vitro è una pratica comune, normalizzata ed economica.trascrizione MAYA: "Il mio nome è Maya Aghasi, insegno all'Università [di Washingtona sono originaria del Libano.
Sono molto interessata ai temi legati alla genitorialità, specialmente legati alla maternità o non maternità, perché c'è molta pressione sociale in Libano ad avere molti... non per forza molti, ma ad avere figli.
Se sei una donna, sei definita dall'essere o meno madre.
È interessante e contraddittorio perché in Libano l'economia non va bene, sia le madri che i padri devono lavorare, e le donne hanno sulle loro spalle molto dell'onere dei figli a casa. Quindi, nonostante le ristrettezze economiche, le difficoltà e la stanchezza che ciò comporta in Libano, c'è ancora molta pressione sociale verso la maternità. Per questo lo trovo molto interessante.
La questione di cui voglio parlare è il modo in cui è normalizzata la fecondazione in vitro. Se sei in una relazione eterosessuale, che è l'unica relazione possibile in Libano, devi avere figli.
Di conseguenza si incoraggia la FIV [fecondazione in vitro] per raggiungere l'obbiettivo finale: quello di avere figli.
Senti di persone che praticano la FIV continuamente in quanto è economica: le cure mediche in Libano sono pubbliche, e si può fare la fecondazione con duemila-tremila dollari.
È molto comune sentire storie di donne che lo tentano più volte e condividono le loro esperienze: "come ti sei sentita quando facevi le iniezioni? E quando hanno fatto l'estrazione?" Diventa una pratica normale che crea legami. L'obiettivo finale è sempre che le donne abbiano figli."
English:
MAYA: "So, my name is Maya Aghasi. I'm a university professor but I'm originally from Lebanon and so I'm very interested in this idea of parenting, especially motherhood and childlessness as there's a great social pressure especially in Lebanon to have a lot... Well not a lot, but to have children. And so essentially you feel defined by being a mother, if you're a woman.
It's very interesting and contradictory because in Lebanon at the moment the economy isn't good. So, both mothers and fathers are working and yet... mothers bear a lot of the burden, like looking after the children at home.
And so, in spite of money pressures, in spite of all the difficulty and exhaustion that mothers feel, in Lebanon, being mothers there's still so much social pressure to become a mother. So, this is why it's very interesting to me.
The thing I really wanted to talk about also is how normalized IVF is. So, especially if you're in a heterosexual relationship which is the only normal possible relationship in Lebanon, you have to have children. So essentially IVF becomes OK because the end game is essentially to have children. You hear stories of people having IVF all the time, it's really cheap because medical care is public in Lebanon in most cases. And so, you can get IVF from anywhere between 2000 to 3000 dollars.
It's very normalized, you hear stories of women having it all the time and they, informally, of course, share their stories about, "How did you feel when you took the injections?" "How did you feel when they did the extraction?" And so, it becomes like a it's like a bonding thing, but it's just normal. But then again, the end goal is that women have children."]]>soggetto maternità fecondazione in vitro fecondazione assistita