Anne: "Sono una mamma corvo"
Berlino (Germania) 2017 ott. 30 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour
Giudizi sociali start 00:00:45end 00:01:48 Anne racconta di essere oggetto di giudizi da parte della società, da parte delle donne, in particolare di quelle che hanno sublimato la maternità non ammettendo la possibilità di vivere sentimenti contrastanti rispetto ad essa.trascrizione ANNE: "È stata una decisione consapevole avere un altro figlio con qualcuno. Non pensavo che l'avrei fatto. C'era sempre questo senso di colpa in qualche modo.
Ci sono state volte dove la gente mi guardava come un mostro. Come avrei potuto non tenere i miei figli con me?
Le donne che mi giudicano di più, sono donne che vedono in me ciò che esse stesse non possono ammettere. A volte non amano i loro figli, o vorrebbe essere da un'altra parte. Ma a causa di questo traboccante amore materno, che presumibilmente devi avere, come per la gravidanza, devi lasciarti tutta la vita alle spalle e avere figli."
Deutsch:
ANNE: "Eine bewusste Entscheidung, mit jemandem ein weiteres Kind zu bekommen. Ich glaube, ich hätte mich nicht zugetraut.
Also, da war schon diese eigene Schuld irgendwie und das Gefühl, dass man auch noch mal einen Kind hat.
Es gab definitiv Situationen, wo mich Leute für mich wie Monster angesehen haben. Dass ich es gewagt habe, meine beiden Kinder nicht bei mir zu behalten.
Frauen, die dann auch sehr stark dann in der Verurteilung sind, sind Frauen, die in mir das sehen, was sie selbst nicht zugestehen können.
Das sind manchmal ihre Kinder nicht lieben, dass sie manchmal lieber woanders wären.
Aber aufgrund dieser überfüllenden Mutterliebe, die sie ja angeblich haben müssen, gleich mit Schwangerschaft, muss man per se sein ganzes Leben hinter sich lassen und die volle Erfüllung im Kinder kriegen finden."
English:
ANNE:"It was a conscious decision to have another child with someone. I did not think I would have done it. There was already this sense of guilt somehow and the feeling that you also have a child.
There have been times where people looked at me as a monster. How could I have not kept my children with me? The women who are most judgmental towards me, are women who see that in me what they themselves cannot admit. Sometimes they don't love their children, or they'd rather be somewhere else. But because of this overflowing maternal love, which they supposedly must have, same as with pregnancy, you have to leave your whole life behind and comply with having children"soggetto giudizio giudizio sociale maternità tabù senso di colpa figli scelta