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Testimonianza di Isabella Femminismo e famiglia d'origine
Isabella rivela quanto icone del passato l'abbiano ispirata ad abbracciare un tipo di ideale femminista: la piena libertà di scegliere cosa fare del proprio corpo è il primo passo per svincolarsi dall'imperativo della maternità. Le varie condotte di vita presenti nel suo albero genealogico la portano a notare i cambiamenti nell'evoluzione della famiglia.ISABELLA: "Amo Elizabeth Taylor. Per il suo tempo, per quello che ha vissuto, si è sposata tante volte, una donna libera con il suo corpo, la sua bellezza, che si è esposta al mondo in anni in cui le donne non si esponevano così... Lo adoro. Per me è un'ispirazione di cosa sia il femminismo senza smettere di essere donna, senza avere un partner, della sua sessualità, perché gli uomini la entusiasmavano. Si è coltivata, ha avuto successo come attrice con la sua bellezza, essendo quello che era, per questo è come un'ispirazione per me...tu non...non perdi la tua femminilità. La adoro, mi piace che abbia usato il suo corpo e la sua bellezza per avere successo nella sua carriera cinematografica e che non c'è niente di sbagliato in noi donne che ci mostriamo e usiamo la nostra bellezza per tutto ciò che vogliamo, siamo libere. È il nostro corpo, quindi non importa se lo vendi, se lo affitti, se non lo usi, se lo copri. Questo rappresenta lei per me. Tornando al fatto che il corpo ci appartiene e del nostro corpo facciamo quello che vogliamo: tatuarlo, mutilarlo, tutto ciò che ci rende felici del nostro corpo, venderlo...C'è il tema di maternità surrogata; se ho la capacità fisica o fisiologica di avere figli e un'altra donna non può, perché no? Affittare l'utero mi sembra meraviglioso, perché è il mio corpo, quindi con il mio corpo posso fare quello che voglio. E se questo è aiutare un'altra donna che desidera figli, io no, perché non aiutarla? Mi sembra assolutamente normale, proprio come l'inseminazione artificiale o l'uomo che dona lo sperma, mi sembra altrettanto normale. Di tutti questi argomenti si parla, se ne parla soprattutto con i miei coetanei. Nel mio gruppo di amici ci sono due o tre di noi che la pensano così, ma sì, parliamo di chi vuole avere figli, di chi non ha figli, di chi ha già figli, di chi non è felice, quelle realizzate, quelle non realizzate, ne parliamo sempre, e se ne parlato da quando avevamo diciotto, diciannove anni. Molti di noi volevano essere come i nostri genitori, altri non volevano essere come i nostri genitori, quindi avevamo degli specchi su cui rifletterci, dalla generazione precedente. A casa mia si parla molto apertamente, mia mamma è molto aperta su questi temi, quindi fin da piccolissima, circa sei anni, mia mamma mi parlava delle mestruazioni, di come si concepisce, non ci sono mai state le storie della cicogna che del bambino… no, sempre tutto com'era, le parti del corpo con i nomi giusti, mia madre era molto aperta sui temi sessuali. Mio padre no, per niente, ma sono cresciuta con mia madre, quindi mia madre l'ha fatto. Mia nonna, una donna... mia nonna era figlia di schiavi africani, aveva dodici figli. Li aveva avuti perché doveva, era imposto, ma mia nonna per l'epoca era una donna libera: si è sposata due volte, aveva due mariti, figli diversi con entrambi i mariti, si è separata, ha divorziato, a quel tempo non accadeva, quindi sì, penso che ci sia stata un'evoluzione. Mentalmente era già evoluta, ma ovviamente negli anni in cui ha vissuto doveva avere figli e doveva sposarsi. Mia madre voleva essere una mamma, sente che la sua realizzazione come donna è essere mamma. Ed ecco che arrivo io, non voglio, e penso che il ciclo si stia chiudendo con la mia generazione, perché sono l'unica donna. Quindi qui finisce. C'è stata un'evoluzione soprattutto mentale, certo che c'è stata."

Español:
ISABELLA: "Me encanta Elizabeth Taylor. Creo que para su época y por lo que vivió, que se casó muchas veces, una mujer libre con su cuerpo, su belleza, que se expuso al mundo en años que las mujeres no se exponían así… me encanta. Para mí ella es una inspiración de lo que significa un poco el feminismo sin dejar de ser mujer, sin dejar de no tener pareja, de su sexualidad, porque a ella le encantaban los hombres. Se exploró y fue exitosa como actriz con su belleza, siendo como es, entonces para mí es como una inspiración…que no…no pierdes tu feminidad. Me encanta, me encanta que ella uso su cuerpo y su belleza para ser exitosa en su carrera cinematográfica y que no tiene nada de malo que las mujeres nos mostremos y que usemos nuestra belleza para lo que queramos, somos libres, es nuestro cuerpo, entonces, no importa si lo vendes, si lo alquilas, si no lo usas, si lo cubres. Entonces ella representa eso para mí. Volviendo a que el cuerpo es de nosotros y hacemos lo que queramos con nuestro cuerpo: tatuarlo, mutilarlo, lo que nos haga felices con nuestro cuerpo, venderlo… está el tema de ser madre ayudando a otras, entonces si yo que tengo la capacidad física o fisiológica de tener hijos y otra mujer no puede, ¿por qué no?… alquilar el vientre me parece maravilloso, porque es mi cuerpo, entonces yo con mi cuerpo puedo hacer lo que yo quiera. Y si eso es para ayudar otra mujer que para ella está bien tener hijos, para mí no, por que no ayudarla, me parece súper normal, igual la inseminación artificial o que el hombre done el semen, también me parece normal. Todos estos temas se hablan, se hablan especialmente con los de mi generación, hablamos de esto. Yo de mi grupo de amigos somos dos o tres que pensamos de esta manera, pero si, hablamos de las que quieren tener hijos, de las que no tienen, de las que ya tienen, de las que no son felices, de las que si son felices, las que si se realizaron, las que no se realizaron, hablamos de esto todo el tiempo, y se hablaba desde que empezamos a tener como dieciocho, diecinueve. Muchos queríamos ser como nuestros padres, otros no queríamos ser como nuestros padres, entonces tuvimos espejos y aqui vamos y aqui nos reflejamos como de la generación anterior. En mi casa se hablo muy abiertamente, mi mamá es muy abierta para estos temas, entonces desde muy niña, como desde los 6 años, mi mamá me hablaba de la menstruación, de cómo se concibe, nunca hubo las historias de la cigüeña que el niño… no siempre todo como era, las partes del cuerpo con los nombres que son, muy abierta mi mamá con el tema sexual. Mi papá no, para nada, pero yo crecí con mi mamá entonces mi mamá si. Allá con mi abuela, una mujer… mi abuela es…fue hija de esclavos africanos, tuvo doce hijos. Los tuvo porque tocaba, porque así era, impuestos, pero mi abuela una mujer libre para la época: se casó dos veces, tuvo dos esposos, hijos diferentes con los dos esposos, se separó, se divorcio, que en ese tiempo no sucedía, entonces si, creo que había una evolución. Ella mentalmente ya lo tenía, pero obviamente por los años en los que ella vivió tuvo que tener hijos y se tuvo que casar. Ya con mi mamá, mi mamá si quería ser mamá y si siente que su realización como mujer ere ser mamá. Y ya vengo yo que no quiero, y creo que el ciclo, digamos, se cierra de mi generación, porque yo soy la única mujer. Entonces hasta aquí llega. Pero si hubo una evolución mental sobre todo, claro que la hubo."

English:
ISABELLA: "I love Elizabeth Taylor. In her time, for what she went through, she has been married many times, a free woman with her body, her beauty, who exposed herself to the world in years when women didn't expose themselves like that...I love it. She's an inspiration for me of what feminism is without ceasing to be a woman, without ceasing to have a partner, without giving up on her sexuality, because she loved men. She educated herself, she was successful as an actress with her beauty, being what she was. For me it's like an inspiration... you don't lose your femininity. I love her, I like it that she used her body, her beauty to be successful in her film career and that there is nothing wrong in us women who show ourselves, using our beauty for all we wish to do. We are free. It is our body, so it doesn't matter if you sell it, if you rent it, if you don't use it, if you cover it. That's what she means to me. Returning to the fact that the body belongs to us, we do what we want with our body: tattoo it, mutilate it, everything that makes us happy with our body, selling it... There is the issue of surrogacy; if I have the physical or physiological ability to have children and another woman can't, why not? Being a surrogate mothers seems wonderful to me, because it's my body, so with my body I can do whatever I want. And if that's helping another woman who wants children, and I don't, why not help her? It seems absolutely normal to me, just like artificial insemination or men sperm donors, it seems just as normal to me. All these topics are discussed, especially with my peers, we talk about that. In my group of friends there are two or three of us who think so, but we talk about who wants to have kids, who doesn't want kids, who already have them, who is not happy, and about those who are happy, the fulfilled ones, and those who aren't, we always talk about it, and it's been talked about since we were 18, 19 years old. Many wanted to be like our own parents, others don't want to be like our own parents, so we had mirrors to reflect on from the generation before us. In my house, we talk very openly, my mom is very open about these issues, so from a very young age, about 6 years, my mom used to talk to me about menstruation, of how babies are conceived, I have never heard stories about the stork bringing children... no, always everything as it was, always talked about body parts with their names, my mother is very open on sexual issues. My father isn't, at all, but I grew up with my mother. My grandmother, a woman... my grandmother was a daughter of African slaves, she had 12 children. She had them because she had to, it was imposed, but for those times my grandmother was a free woman: she has been married twice, she had two husbands, different children with both husbands, separated, divorced, at that time it didn't happen, so yeah, I think there's been an evolution. Mentally she had already evolved, but obviously in her years she had to have children, she had to get married. My mother wanted to be a mom, she feels that her fulfillment as a woman is being a mom. And then here I come, I don't want to, and I think the circle is closing with my generation, because I'm the only woman. So that's it. There has been an evolution, especially at a mental level, of course there was."


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