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Francesca C: "La maternità mi ha fatto sentire disabilitata"



Anzianità start 00:16:23end 00:22:42 Iniziando a parlare del rapporto con la nonna, Francesca si sofferma a raccontare la relazione con le donne over 60 che frequentano un progetto da lei tenuto: sono per lei nonne, madri e sorelle, testimoni straordinarie di un processo di riappropriazione di loro stesse.trascrizione FRANCESCA: "Io ho conosciuto solo una nonna che era la mia nonna, quindi ho quel riferimento molto specifico, rispetto al suo corpo, perché è un corpo di cui mi sono presa cura quando avevo diciassette anni. E quindi per me... scusami, e aggiungo in questo momento mi sto occupando di progetti per over sessanta.
Un gruppo di donne che incontro il mercoledì mattina, con cui sto facendo un lavoro di destrutturazione, proprio iconoclasta, rispetto alla scuola di Atene che era il dipinto, che stiamo andando proprio a sfrangiare in maniera significativa rispetto alla postura e alla creazione di quella cultura, perché quello è stato... insomma, è una pietra potente, no? Pietre miliari ce ne sono tante altre, ma insomma un immaginario potente. Sono tutti uomini. Non c'è natura, c'è uno squarcio di cielo. Invece stiamo proprio spostando l'immaginario. Io sono con loro e sento che c'è la nonnità, cioè che è una... che è un legame di cura e di sguardo reciproco, loro nei miei confronti, di affidamento anche, ma è reciproco perché anch'io mi affido a loro, a quello che hanno tratteggiato.
Mi ha colpito tantissimo perché questo progetto nasce da un bando vinto con l'Università di Torino tra Dipartimento di studi umanistici e Neuropsicologia, quindi loro sono state le prime che sono venute a frequentare lo Studiumlab per dei test proprio specifici sul movimento.
Quando le accompagnavo per i corridoi dell'università sentivo che parlavano e dicevano: "Beh vabbè, ma che mortorio! Quando eravamo noi in università, qua si occupava, qua si faceva la rivoluzione, ma che è sta roba?" E io ho detto: "no vabbè, ma loro sono meravigliose. Wow!"
Ed è stato bellissimo perché c'è stato... con un altro gruppo... poi dopo i test abbiamo avuto dei momenti proprio di ingresso nelle pratiche di movimento e durante queste pratiche e dopo emergevano tutta una serie di argomenti molto legati alla sessualità, alla sessualità per gli over, quindi cosa significa, dopo la menopausa... E io veramente ero incantata perché mi sentivo... non ho un termine, ma avevo al tempo stesso otto anni e duecento, perché ero completamente aperta, però al tempo stesso mi sentivo veramente io, molto vecchia in quello che poteva essere il mio immaginario da bimba della persona anziana perché questi erano discorsi potentissimi.
A casa mia si è sempre parlato di sesso, quindi non è tanto... ma quel modo così libero, molto consapevole per me era davvero inaspettato. Avevo io un immaginario dell'over molto colonizzato. Quindi, penso appunto al corpo di mia nonna, a come l'ho visto, a come ho rivisto il mio. Ho proprio avuto uno specchio, nel dire, io è possibile che diventerò così. È stato in qualche modo spostato poi dall'incontro con queste altre nonne, che però sono anche madri, che sento o sorelle per cui non ho più categorie. Siamo in una parità.
Sì, posso narrare questo in questo momento ed è un processo che sta andando avanti. E si sta proprio depositando. Sono bellissime, cioè le trovo bellissime. Belle potenti. Belle potenti. "Facevamo la rivoluzione. Ma che state facendo qua?" No, ma io vi guardo... effettivamente hanno ridipinto i corridoi, è tutto pacatissimo in università. "Facevamo la rivoluzione" [diconoC'è stata una meravigliosa che ha detto, questo invece in Lavanderia a vapore: "No, ma io vado a suonare i tamburi nel bosco". Cioè, questa proprio è rifiorita ad un certo punto, ha preso in mano la sua vita e ha detto: "Torno a quando ero adolescente. Ho bisogno di quella cosa lì". Poi sicuramente sono donne che hanno un accesso a delle informazioni per cultura, mi rendo conto, anche elevate. E però appunto, lei diceva: "io mi sono riappropriata di questo, superato però tutto, la questione maternità, cura, ho gestito i figli, ho fatto, ho dato, adesso io ritorno e sono felicissima perché sono in menopausa, non mi frega più niente, non ho più niente da perdere, da dimostrare. Ciao, vado a suonare i tamburi nel bosco". Vai! Non so, era molto, molto... al di là, e anche lì, dello stereotipo, della narrazione su quello che può essere andare a suonare un tamburo nel bosco. Sembrava semplicemente molto, molto libera. Sì, una grande potenza, una grande delicatezza ma in tutte. In tutte."

English:
FRANCESCA: "I've only known one grandmother who was my grandmother. So I have a very specific reference to her body, because it is a body I took care of when I was 17. And so for me... sorry, let me also add right now I'm dealing with projects for over 60s. A group of women that I meet on Wednesday morning, with whom I am doing a work od destructuring really iconoclastic, with respect to the school of Athens which was the painting, that we're going to trim significantly with respect to posture and creating that culture, because that was... I mean, it's a powerful milestone. There are many other milestones, but such a powerful imagination. But there are all men. There is no nature, there is a gleam of sky. Instead, we are just moving the imaginary.
I am with them and I feel that there is grandmotherhood, that is, it's a... Which is a bond of care and a common gaze, theirs toward me, of letting go, but it's mutual because I trust them too, to what they've sketched. I was very impressed because this project is the result of a call won with the University of Turin between Department of Humanities and Neuropsychology. So, they were the first who came to attend the Studiumlab for some specific tests on movement. When I walked them through the university's corridors, I could hear them talking and saying: "Well, what a funeral! When we were in university, we used to squat, we made revolution, but what is this stuff?" And I said: "no way, but they are wonderful. Wow!"
And it was beautiful because there was another group, and after the tests we had some moments just of introduction into movement practices and after these practices a whole series of topics emerged closely related to sexuality, to sexuality for the over 60s, what it means, after menopause and all. And I was really enchanted because I felt like... I don't have a term, but I felt at the same time 8 years and 200 years old, because I was completely open, but at the same time I felt really being very old myself, in what could be my imagery as a child of the elderly person. But me, because these were very powerful speeches.
At home, we always talked about sex, so it's not so much... but that way was so free. Very much... Very aware. It was really unexpected for me. I was the one having a very colonized imaginary of the over 60s. So, I think of my grandmother's body, the way I saw it, as I saw mine in hers. I really had a mirror with it, I will possibly become like this. It has somehow been turned around from the meeting with these other grandmothers, who are also mothers that I feel as sisters so I don't have categories anymore, we are on the same level. Yes, I can narrate this right now and the process is moving forward. And it's settling in. They are beautiful, I find them beautiful. Really powerful. Really powerful. We made the revolution. What are you doing here? I just look up at you. Indeed, they repainted the corridors it's all very neat and tidy at university. We made the revolution. There was a wonderful one who said, this instead, at the "Wishing Machine", No, but I'm going to play drums in the woods.
I mean, this one just blossomed again at some point, took her life in her hands and said, I go back to when I was a teenager. I need that thing there. Then they're definitely women who have access to information, by culture, I realize high level of information. And yet, precisely, she said I've reclaimed this having gone through everything first, the question of motherhood, care, I managed the children, I did, I gave. Now I'm going back and I'm so happy because I'm in menopause, I don't care anymore, I have nothing to lose, nothing to prove. Bye, I'm going to play drums in the woods. Go! I don't know, it was very, very... Beyond, and even there, the stereotype, of the narrative about going to play drums in the woods. She just seemed very, very free. Yes, a great power, a great delicacy. But in all of them. In all of them."]]>
soggetto vecchiaia


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