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Francesca C: "La maternità mi ha fatto sentire disabilitata"



Pressioni e giudizi sociali start 00:22:43end 00:27:01 Pur non avendo subito pressioni esplicite da parte dei genitori, Francesca confessa il senso di inadeguatezza vissuto per tanto tempo in relazione alla mancanza di figli e ricorda un episodio di manipolazione su questo tema subito dallo psicoterapeuta del padre.trascrizione FRANCESCA: "No, sono persone che mi hanno cresciuta negli anni '80, svezzandomi con la macrobiotica. Mio padre lavava e stendeva i panni, cioè, erano proprio molto... quindi no, non hanno mai chiesto questo e non hanno mai... Mi hanno proprio dato libertà in tutte le scelte che ho fatto, sostenendomi, ma anche dicendomi: "Prenditi le tue responsabilità". Quindi no, anche quando avevo fatto saltare il matrimonio sono stata molto sostenuta, anzi, secondo me si sono preoccupati quando a due anni di distanza ero già nuovamente in un'altra relazione. Però c'è stato un momento molto, molto personale che mi ha colpito e ci ho ripensato stasera guardando il video. Non avevo mai più pensato a questo episodio. C'è stato questo pezzo: mio padre ha avuto un momento di difficoltà per questioni sue, aveva perso sua mamma quando era molto piccolo, quindi ha rielaborato solo in tarda età questo lutto. Ed è stato sostenuto da una terapia psicologica di un uomo. Ad un certo punto, per una serie di vicissitudini, io mi sono trovata a dover contattare questo psicologo e riferire alcune questioni. E questa persona in maniera assolutamente indelicata, tra l'altro lo conosco molto bene quindi lui sapeva perfettamente della mia condizione, cioè di artista, dell'aver appunto detto di no a un matrimonio...  sapeva, mi ha detto: "Ma guarda, Francesca, tuo padre ha bisogno di diventare nonno. Tuo padre è pronto per diventare nonno". A me questa cosa ricordo che ha gelato, ma non ci ho mai più ripensato. Intanto mi ha fatto molto arrabbiare per cui ho chiuso questa telefonata in maniera educata, ma proprio dicendo: "Dio mio! cioè, veramente quanta scarsa professionalità". Anche lì forse un'aspettativa dal punto di vista di un terapeuta di agire ben altre parole. E poi sì, questa informazione che arriva così, proprio in un momento in cui avevo fatto delle scelte molto chiare, molto dichiarate, tra l'altro a seguito del non-matrimonio, ero una relazione di passaggio molto particolare, questa persona era a conoscenza, mi è sembrato veramente un atteggiamento manipolativo. E mi ha punto, mi ha proprio punto. E stasera guardando il documentario mi è tornato in mente e ho detto: "ma questa informazione chissà dove ha posato in me perché io comunque mi son sentita inadeguata. Io mi sono sentita inadeguata". E nel mio percorso di analisi io questa cosa la riportavo, l'inadeguatezza, il fatto che a trentacinque anni non avessi ancora figliato. Era stata una corsa alla fine, ribadisco, al netto di un desiderio secondo me un po' più puro e anche poetico, che tengo e di cui ho cura. Però c'è un'altra parte che era proprio solo: "Per favore riconoscetemi non diversa". C'è già una vita di fatica come artista o come neurodivergente per la mia alta sensibilità. Cioè, è già una vita di fatica, per favore datemi il mio posticino che però poi ha stappato ben altro."


English:
FRANCESCA: "No, they are people who raised me in the '80s, weaning myself with macrobiotics. My father was... he did the washing and all, I mean, they were really... So no, they never asked for this and they've never... They really gave me freedom in all the choices I've made, supporting myself, but also saying "Take your responsibilities."
So no, even when I blew up the wedding they've been very supportive, instead I think they got worried when two years later I was already in another relationship again. But there was a very, very personal moment that struck me and I thought about it tonight watching the video I never thought about this episode again. There was this thing. My father went through a rough moment, for his own stuff, very... He lost his mother when he was very young, so he only re-processed this mourning at a late age. And he was supported by a psychological therapy with a man. At some point, for a series of reasons, I found myself to have to contact this psychologist and report some issues. And this person, absolutely tactlessly, I also know him very well so he knew perfectly of my condition, that is, as an artist, of having said no to a wedding. I mean, he knew it all, despite this he said to me: "But look, Francesca, your father needs to become a grandfather. Your father is ready to become a grandfather." I remember this thing froze me, but never thought about it again. It made me very angry so I ended this call, politely, but just saying, "My God!" I mean, really, how unprofessional. Even there, perhaps I expected from a therapist's point of view to act on many other words. And then yes, this information that comes like this, at a time when I had made some very clear choices, very avowed. Among other things, following of non-marriage, it was a very special passing relationship, and this person knew about it. It seemed to me really a manipulative attitude. And it stung me, it stung me. And tonight watching the documentary it came back to me and I said, but this information who knows where it has settled in me because I did feel inadequate. I felt inadequate. And in my path of analysis I brought this thing back, inadequacy, the fact that at 35 I hadn't yet mothered a child. It was a race at the end, I reiterate, apart from a desire in my opinion a little more pure and also poetic, that I keep and take care of. But there is another part which was just: "Please recognize me as no different." There's already a life of struggle as an artist or as a neuro-divergent for my high sensitivity. I mean, it's already so hard, please give me my place. But then it opened up so much more."
soggetto inadeguatezza giudizio sociale famiglia d'origine


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