Margherita Hack: "Mi trovo meglio con gli animali"
Trieste 2011 apr. 06 Archivio Vivo Lunàdigas MPEG colour sonoro
Le ragioni della scelta start 00:00:00end 00:01:13 Margherita Hack ammette di non aver mai desiderato avere figli e confessa di trovarsi più a suo agio con gli animali rispetto ai bambini. In un mondo sempre più sovrappopolato, ritiene colpevole mettere al mondo figli se non lo si desidera coscientemente.trascrizione MARGHERITA HACK: "Si sente bene? 12345... 678, va bene così? Devo staccare il telefono forse? Scusate, dovreste star zitti un momento per cinque minuti.
Ma io sempre ho pensato che non avrei voluto figlioli. Non ho mai avuto questo desiderio. E oggi far figlioli sta diventando piuttosto una colpa che un egoismo, perché siamo troppi a questo mondo. E si dice l'egoismo, ma uno fa un figliolo se veramente lo vuole, se ne sente il bisogno di voler bene a una creatura sua.
Credo se mi fosse capitato una creatura non mia, se avesse avuto bisogno, come capita con un cane abbandonato, gli avrei voluto bene lo stesso, come se fosse il mio, ma non è mai... non mi è mai capitato. Non l'ho mai desiderato.
I bambini mi imbarazzano un po', mi trovo un po' mio a mio agio... mi trovo più a mio agio con gli animali."
English:
MARGHERITA HACK: "Can you hear me well? 1,2,3,4,5... 6,7,8. Is it ok? Maybe you want to disconnect the phone? Please, can you keep quiet for 5 minute?
I always thought I did not want children. I've never felt this desire.
Nowadays, having children is becoming more of a guilt rather than selfishness, because this world is overpopulated. They say being selfish, but you have children if you really want them, if you feel this need to love your own child.
Maybe if I had come across a child not of my own who needed to be cared for, as it happens with stray dogs, I would have love him or her all the same, as if they were my own. But it never happened to me, I've never desired it. Children embarrass me a little, I feel more at ease with animals."soggetto desiderio bambini sovrappopolazione ecofemminismo animali domestici scelta maternità egoismo