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Monica Trettel interpreta un estratto delle pagine di Carlo A. Borghi dedicate alla Luna e alle credenze ad essa legate.

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Ecco la trascrizione completa del video:

«La luna.
L’aura lunare può modificare il corso delle storie.
Dicono che guardare la luna da dietro i vetri i vetri porti sfortuna. “Se vuoi guardare la luna, apri le finestre – dicevano le nonne – altrimenti perderai la fertilità”.
La luna buona era solo quella nuova. Le giovani donne si recavano in processione al tempo di Era Licinia per preservare e accelerare la propria fertilità strofinando il loro ventre contro le colonne del peristilio.
Le fanciulle destinate all’infertilità diventavano invece Korai.
L’eccesso di aura lunare filtrata dai vetri può spegnere gli ovuli e gli spermatozio. I raggi argentei della luna annullano l’inclinazione alla maternità.
“Se proprio devi fissare la luna, spalanca la finestra” – dicevano le più vecchie alle fanciulle in fiore. Solo un lungo bagno di sole poteva purificare il corpo di una fanciulla intossicata dalla luna. Quello era il sole che Eraclito era riuscito a misurare, pur privo di strumenti. Sdraiato a pancia in su, aveva sollevato una gamba e con il piede aveva coperto il disco solare. “Il sole è grande quanto un piede” – disse. “Ora tocca alla luna”. »

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