Siete, spagnola di Aragona, riflette sulle ragioni per cui non ha avuto figli: la percezione di non avere tempo e la mancanza di istinto materno. In Spagna l’espressione usata per far pressione sulle donne è “il riso scuoce”, mentre le pecore che non si riproducono sono dette “machorras”.
Testimonianza realizzata per il progetto Archivio delle donne del Mediterraneo con il contributo di Mediterranean women’s fund – Fonds pour le femmes en Méditerranée.
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Ecco la trascrizione completa del video:
SIETE: «Ciao, mi chiamo Siete, vivo a Guaso, in Aragona.
Quando mi hanno chiesto perché non ho figli, ho sempre risposto perché non ho tempo: non ho avuto figli perché non ho tempo. Poi riflettendo meglio, la verità è che non ho mai avuto alcun istinto materno ma ci sono davvero tante cose da fare nella vita, perché devo per forza dedicare il mio tempo ad avere un figlio? Cioè… non saprei dove metterlo. Non c’è abbastanza tempo per tutte le cose che ci sono in questo mondo.
La verità è che me l’hanno chiesto molte volte, in molti ambiti diversi e a me non è mai importato perché faccio quello che sento in ogni momento. Semmai, forse mi è importato una sola volta per mia madre, quando nessuna di noi due sorelle voleva avere figli. Sì, in quel caso c’è stata un po’ di pressione per il fatto di non riuscire a rendere nonna nostra madre. Ma a parte questo, nessun altro impedimento per fare quello che volevo, almeno nella mia situazione.
Ebbene, qui è molto tipico che ti dicano che “ti si scuoce il riso.” È la solita cosa che si dice, affrettati che “ti si scuoce il riso”. Voglio dire no, no, il riso è già passato da giorni. Penso che sia un’espressione un po’… un po’ legata all’essere una zitella. Non so se in tutti gli ambiti, ma anticamente quelle che non avevano figli erano le zitelle, perché dovevi essere sposata per avere figli, ma beh, questo magari era molti anni fa. Cioè, ora c’è molta più libertà.
Leggendo del documentario che avreste presentato, ho subito detto: io sono una lunàdiga. L’ho già incorporato senza averlo visto. Io sono lunàdiga. Molto lunàdiga, totalmente lunàdiga.
C’è una parola qui che è molto dispregiativa per nominare le pecore che non rimangono incinte e sono chiamate “machorras.” Un termine super sgradevole, dispregiativo verso una pecora che non può rimanere incinta in calore.»
Español:
SIETE: «Hola, me llamo Siete, vivo en Guaso, Aragón.
A mí cuando me han preguntado porque no tienes hijos, yo siempre me ha venido la respuesta de porque no me da tiempo, no he tenido hijos porque no me da tiempo.
¿Luego cuando he reflexionado más, la verdad es que nunca he tenido ningún instinto maternal pero realmente hay tantas cosas que hacer en la vida que por qué voy a tener dedicar mi tiempo a tener un hijo? O sea… No sé dónde lo metería. No hay tiempo suficiente para todas las cosas que hay en este mundo.
La verdad es que me lo han preguntado muchas veces, muchos ámbitos diferentes, y a mí nunca me ha importado porque como hago lo que siento en cada momento.
Si acaso, a lo mejor hago una vez por mi madre, cuando ninguna de las dos hermanas querían tener hijos, pues sí lo que creer una presión el que no fuésemos a hacer abuela a nuestra madre. Pero salvo eso, ninguna otra impedimento para hacer lo que quieras, por lo menos en mi situación.
Y bueno, aquí es muy típico que te digan que se te pasa el arroz. Es lo típico que se dice, date prisa que se te pasa el arroz. Digo no, no, el arroz ya está pasado hace días. Yo creo que está un poco… un poco unido a ser una solterona. Pero no lo sé si en todos los ámbitos, pero antiguamente las que no tenían hijos eran las solteronas, porque como se suponía que tenías que estar casada para tener hijos, pero bueno, eso ya es a lo mejor de hace años. O sea, ahora ya eso hay mucha más libertad.
Yo leí un poco de que iba al documental que estabais montando y acto seguido dije, yo soy una lunàdiga. Ya lo incorporé sin haberlo visto. Yo soy lunàdiga. Muy lunádiga, totalmente lunádiga.
Hay una palabra aquí que es muy despectiva para nombrar a las ovejas, que no se quedan preñadas y se les denomina machorras. Un término súper desagradable, despectivo hacia una oveja que no puede quedarse embarazada en celo.»
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