Novità di dicembre
Quando si parla di figli, anche nelle statistiche ufficiali sulla natalità nei diversi paesi del mondo, le uniche ad essere chiamate in causa sono spesso soltanto le donne, dimenticando che nella scelta di avere figli e nella genitorialità sono coinvolti anche gli uomini.
Su di loro non grava lo stesso stigma culturale e sociale nelle questioni riproduttive, allora cosa pensano? Come vivono il rapporto con l’avere o non avere figli? Cosa pensano delle donne che scelgono consapevolmente di non averli?
Tra le centinaia di testimonianze che abbiamo raccolto da quando è iniziato il cammino di Lunàdigas, gli uomini non li abbiamo dimenticati, e anche a loro abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la loro opinione sulla paternità.
Nell’Archivio Vivo questo mese due testimonianze d’eccezione: quella di Erri De Luca, in cui lo scrittore napoletano racconta della sua idea di paternità – legata al suo vissuto e alle sue conoscenze in ambito biblico e letterario -, e quella del drammaturgo, compositore e scrittore Moni Ovadia, che ci racconta le ragioni, professionali e private, che hanno portato lui e la moglie Elisa a non sentire l’urgenza di avere figli; inoltre affronta il ruolo che la religione ha giocato nella definizione della famiglia tradizionale come centro radiante della società.
A queste si aggiunge la testimonianza di Giovanni, un giovane uomo incontrato recentemente a Roma, che ha condiviso con noi i suoi pensieri a proposito della genitorialità, considerata una grande responsabilità soprattutto in virtù del suo essere una libera scelta. Nelle sue parole anche un pensiero sulle famiglie arcobaleno e sul concetto di Natura, nel quale siamo compresi in quanto esseri umani ma anche distinti grazie all’educazione, che proviene in gran parte dalla famiglia.
Nella sezione Storie, un nuovo consiglio di lettura di Claudia Mazzilli, Biglietto blu, romanzo in cui Sophie Mackintosh racconta di quando è lo Stato a decidere chi può avere figli.