Novità di gennaio
Anno nuovo e nuovi progetti Lunàdigas!
Siamo molto felici di cominciare questo nuovo anno con un progetto speciale, cui teniamo molto.
Si tratta di Annotu (archivio in sardo), raccolta di nuove testimonianze in lingua sarda, finanziato dal bando Studi e Ricerche della Regione Autonoma della Sardegna.
Con Annotu, sezione specifica dell’Archivio Vivo, abbiamo avviato la raccolta di testimonianze nelle varianti linguistiche della Sardegna, consce dell’importanza di poterci esprimere nella lingua materna, quella che segna la nostra storia, la lingua della memoria, dell’intimità, dell’identità appunto.
Le lingue parlate in Sardegna, ricche come sono di vocaboli e suoni che ben descrivono gli stati d’animo più intimi, rispondono perfettamente alla ricerca di motivazioni e di senso intorno a scelte importanti come quelle della genitorialità.
Tutte le testimonianze, grazie alla collaborazione di espertə linguistə, saranno trascritte, tradotte e sottotitolate in italiano e in inglese, archiviate e pubblicate all’interno dell’Archivio Vivo e in una specifica sezione del sito.
Sui social daremo costante aggiornamento di tutte le fasi del lavoro.
Novità anche per il Fondo Internazionale con tre nuove testimonianze: quella di Ted, William e Nathan, Tre studenti dell’Università di Washington che si interrogano sulla loro posizione riguardo alle donne che scelgono di non avere figli; quella di Anaís e Tatiana, che si confrontano sui temi che gravitano intorno alla scelta di non-genitorialità nel contesto ecuadoriano; e quella di Nacyb, coordinatrice e attivista dell’associazione Rayhana di Jendouba, in Tunisia, che racconta l’esperienza vissuta sulla propria pelle prima di donna suo malgrado senza figli, e poi di madre, finalmente riconosciuta a livello sociale.
Nella sezione Storie, Claudia Mazzilli rilegge Adriana Cavarero con Demetra e Kore: nasciamo figlie prima di essere madri, essere madri, spunti di riflessione da Adriana Cavarero, Nonostante Platone. Figure femminili nella filosofia antica (Castelvecchi, 2023)
Il Monologo impossibile di Coco Chanel, letto da Michela Sale Musio, impreziosisce l’Archivio Vivo, insieme alla testimonianza di Marta Cavicchioni, artista e attivista romana e donna senza figli, che racconta il suo percorso personale e professionale fondato sulla responsabilità di innescare e curare, grazie all’arte, domande, possibilità, nuovi percorsi di senso comunitario, sociale, politico.A breve la sua mostra per Lunàdigas, di cui abbiamo dato un assaggio sui social, sarà visitabile all’interno della galleria virtuale di Lunàdigas, prendo pArte!.