Novità di novembre
Dedichiamo questo mese a una ricorrenza a cui Lunàdigas tiene tantissimo: il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
La violenza non passa solo per gli stupri, per gli abusi, per le molestie. Violenza è anche tutto quell’insieme di credenze, stereotipi, pregiudizi vecchi ormai di secoli, che passano dai corpi delle donne per arrivare a incidere anche pesantemente su vissuti, aspirazioni, desideri personali.
Primo tra tutti, in questo senso, è proprio il grande tabù che circonda le donne senza figli, considerate tutt’oggi, e anche nel mondo occidentale, come anomalie, devianze dalla norma sociale che vorrebbe tutte madri, senza tra l’altro fornire delle politiche adeguate in sostegno alla maternità (e alla paternità, questa sconosciuta).
Nell’Archivio Vivo in questo mese troverete alcune testimonianze che si sviluppano proprio attorno al tema della violenza sistemica (e spesso addirittura normalizzata) contro cui le donne senza figli si trovano a dover lottare anche nel quotidiano.
La prima è Il Cerchio Il Melograno di Firenze, racconto polifonico di una esperienza collettiva di donne che si esprimono intorno al tema della maternità e della discussa etichetta di “ramo secco”, un modo di definire le donne senza figli che richiama la sterilità ed è usato ancora oggi in alcune parti d’Italia in senso dispregiativo. La seconda testimonianza è ancora un racconto corale: Martina, Francesca e Alice discutono di maternità affrontando vari temi tra cui il controllo della società sul corpo delle donne, prima e dopo il parto; l’omosessualità e gli stereotipi di genere, che discriminano i soggetti non solo nella loro quotidianità ma anche riguardo la genitorialità; il rapporto tra biologia ed educazione, per una società meno determinista e più responsabile.
L’ultima testimonianza è quella di Elettra Lorini (che, tra le altre cose, è stata sindaca di Vicchio, FI), che racconta il suo percorso di vita segnato da un impegno politico che ha vissuto con un senso materno e di cura verso la sua comunità; da una isterectomia che le ha permesso di sviluppare una sua propria concezione dello stare al mondo e da una storia familiare che cerca di tramandare con passione.
Nella sezione Storie proponiamo l’ottima recensione di Claudia Mazzilli del romanzo di Sheila Heti, Maternità, in cui l’autrice racconta la sua lotta tra il dovere e il rifiuto di procreare.
Rendiamo viva questa ricorrenza del 25 novembre condividendo le voci delle donne. Facciamole volare lontano, affinché tutte e tutti possano sentirle!