Donata, Laura e Lorenza: "Essere donne e religiose è una sfida ulteriore"
2018 lug. 13 MPEG colour sonoro lingua italiananazionalità italiana
Il Concilio Vaticano II start 00:25:58end 00:34:27 Vengono presentate le innovazioni apportate con il Concilio Vaticano II all'interno della Chiesa cattolica e il lungo percorso che c'è ancora da fare.trascrizione [NICOLETTA: "Vorrei chiedervi ed il Concilio Vaticano Secondo?"AURA: "Quando...il Concilio Vaticano II, tra il 59 e il '63, indetto da Papa Giovanni XXIII, è stato davvero un Concilio rivoluzionario di cui ancora adesso non... cioè Papa Francesco ci sta provando a farci ancora, come dire... a concretizzare ecco alcune conseguenze, alcune innovazioni di questo Concilio. Tante cose che ci sembrano nuove vengono da lì, lui è un figlio del Concilio. Tanti ci hanno provato in questi anni però tante innovazioni sono poco passate, hanno preso poco piede. Una di quelle che mi viene in mente è, per esempio, la bellezza di avere superato questa contrapposizione Chiesa - mondo. Noi venivamo anche da una storia in cui il mondo era cattivo, la Chiesa era buona, sto semplificando ovviamente e banalizzando un po', la Chiesa portava la luce che è Cristo al mondo che è nella tenebra per illuminare il mondo. Una delle acquisizioni bellissime del Concilio è dire "no, anche dal mondo viene camminiamo insieme, non siamo contrapposti". Noi credenti viviamo, siamo nel mondo e siamo immersi in questa realtà e spesso la luce camminando insieme ci viene anche dal mondo, da persone di buona volontà che magari non frequentano la Chiesa, non vengono in Chiesa, ma che ci aiutano a vivere il Vangelo, a vivere questa luce e a custodirla, anche se magari non credono o non sono cristiani. Ecco questo non sentire il mondo per esempio come nemico ma vederlo come compagno di viaggio, questa è una delle acquisizioni bellissime che, come diceva anche prima Donata, in una Chiesa che ancora si serra sulle sue posizioni, ancora non è così acquisito; questo sguardo simpatico nel senso del termine, di passione, di compagnia col mondo. Questa è una delle cose. Un'altra delle cose..."
LORENZA: "Un'altra anche interessante che poi potrebbe essere da stimolo proprio per una riflessione femminile all'interno della Chiesa è anche il riconoscersi all'interno della Chiesa come popolo di Dio, quindi si abbattono tutte quelle barriere gerarchiche che inevitabilmente portano a "io sono superiore a te quindi ti devo dire cosa fare". Questo è importante sia a livello di struttura dove sembra sempre che la parte consacrata, cosiddetta, adesso si è un po' superata questa terminologia, i consacrati, quindi chi fa un determinato tipo di scelta è superiore a chi non la fa, cioè che il religioso è superiore al laico così detto in terminologia tecnica a livello ecclesiale, oppure il prete è superiore al semplice laico o alla suora. Ecco, tutte queste barriere, il Concilio Vaticano II ha fatto una grossa riflessione per riconoscere che si è tutti popolo di Dio in cammino verso il Regno, quindi ciascuna scelta di vita è scelta fatta per il Regno di Dio, per quella costruzione di una società diversa, di una società che vuol essere sempre migliore, non contrapposta alla società civile ma perché possa essere fermento all'interno di una società civile. Possa dare sapore, possa dare uno sguardo diverso, uno sguardo alternativo; questo appunto anche per una questione femminile potrebbe essere anche interessante perché non c'è una diversità di posizione, ma siamo tutti insieme popolo di Dio in cammino, ciascuno può portare una propria particolare visione quindi particolare arricchimento a questo cammino fatto insieme."
DONATA: "Poi anche l'apertura che c'è stata con il Concilio Vaticano II sulla Parola di Dio. Tutte le cose che abbiamo detto - diciamo - vengono da una riflessione in quegli anni in cui si è dato ascolto alla ricerca esegetica che c'è stata, quindi alla ricerca di una lettura della Parola di Dio che è in dialogo stretto con la vita, quindi c'è un'interpretazione della Parola di Dio, non è la Parola di Dio fondamentalista, nel senso che tu leggi una cosa ed è quello, ma tu la interpreti con la vita, quindi una riflessione, un ascolto della Parola di Dio che è sempre in dinamica. Questo è un altro apporto grosso che il Concilio Vaticano II ha dato, di cui ha fatto tesoro per esempio la teologia femminista."
[NICOLETTA: "Mi sbaglio o è poco comunicata?" ]
DONATA: "Sono ancora poco comunicate tutte le aperture che il Concilio Vaticano II ha dato, e lì io credo c'è stata un po' la paura della Chiesa di ascoltare questa profezia, diciamo. Una apertura c'è stata, non si può dire di no, però poi si sono chiusi alcuni settori... su quello non ci piove, resta così e basta. Invece sarebbe necessaria un'ulteriore apertura senza questa paura, anche perché, come diceva Laura prima, è la società che ci interroga come Chiesa su tantissime cose, su tantissimi problemi. Questo ci deve portare a rileggerci come Chiesa per dare delle risposte, delle risposte nuove, delle risposte che leggono la Parola di Dio, come diceva prima Laura, come stanno facendo anche i Battisti. Da delle situazioni da degli eventi che si vivono li rileggiamo alla luce della Parola di Dio quindi non possiamo più in questo momento dare risposte stereotipate, che sono state frutto di una riflessione negli anni prima del Concilio, però non sono più le risposte di oggi, a quello che che viviamo oggi."]]>soggetto femminilità religione Chiesa cattolica stereotipi soggetto donna comunità accoglienza maternità femminilità religione parità di genere Bibbia femminismo gerarchia ecclesiastica religione omosessualità Chiesa Battista amore Bibbia tabù religione Concilio Vaticano Secondo gerarchia ecclesiastica femminilità parità di genere laicità fondamentalismo stereotipi Chiesa cattolica religione desiderio scelta maternità responsabilità cura